Cancro e carni processate, la nuova allerta alimentare lanciata dai ricercatori: "Servono interventi urgenti..."

La cancerogeneità di queste carni sono da ricercare soprattutto nell’intero processo di lavorazione che farebbe aumentare il tempo di conservazione

Carne rossa, eliminarla può apportare benefici all'organismo (foto Pixabay)
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L'associazione italiana per la ricerca sul Cancro ha lanciato un nuovo appello richiamando l'attenzione delle istituzioni

Il nuovo atto di accusa della IARC (l'associazione italiana per la ricerca sul cancro), ha posto nuovamente sul “banco degli imputati” le carni processate, potenzialmente cancerogene. Si tratta di tutte quelle carni trattate e lavorate che vengono vendute sotto forma di prodotti dl largo consumo come wurstel, salsicce e salumi. Queste carni sono state inserite nel cosiddetto gruppo 1 di prodotto altamente cancerogeni.

I processi che rendono più pericolosa la carne

La cancerogeneità di queste carni sono da ricercare soprattutto nell’intero processo di lavorazione che farebbe aumentare il tempo di conservazione, alterando pure il gusto stesso dell’alimento. I vari processi ai quali questa carne è sottoposta, come la stagionatura, l’aggiunta dei conservanti o l’affumicatura, rappresentano altri fattori che contribuscono a rendere queste carni poco salubri e molto pericolosi per il nostro apparato digerente ma anche per le nostre arterie.

La latitanza delle istituzioni

Le allerta lanciate dalle associazioni dei medici e dall'Oms sui rischi legati al consumo di carni processate, non si è mai tradotto in un impegno concreto per limitarne la vendita e il consumo. Nonostante la pubblicazione di molti studi scientifici che associano il consumo di insaccati e carni lavorate al tumore al colon-retto, le istituzioni non hanno mai messo mano ad una proposta di legge che ne vieti la produzione.

I cibi da evitare

Soprattutto coloro che hanno già ricevuto l'infausta diagnosi di un tumore dovrebbero evitare assolutamente il consumo di carni processate. Da evitare soprattutto pancetta, prosciutto, wurstel e salsicce, cercando di limitare inoltre le cotolette, le bistecche e gli arrosti, come ha recentemente confermato una monografia diffusa dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), attraverso le colonne di The Lancet Oncology.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.