È il quarto tumore più diffuso in Italia dopo i 50 anni, ma in molti casi non si riconoscono i primi sintomi.
In Italia vengono diagnosticati più di 1.000 nuovi casi di cancro al giorno, come riporta l’Airc. Questo significa che in un anno ci sono circa 377.000 nuove diagnosi di tumore, così suddivise: 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne. Sono esclusi da questi dati i tumori della cute non melanomi. Sono statistiche del 2021. Migliorano però le percentuali di sopravvivenza: il 65% delle donne e il 59,4% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. In genere una diagnosi precoce consente di intervenire subito. A volte non si riconoscono però i primi sintomi, come nel caso di questo tipo di tumore.
Il quarto tumore più diffuso in Italia dopo i 50 anni
Il quarto tumore più diffuso dopo i 50 anni è quello alla vescica. Gli italiani però non lo conoscono. Secondo un sondaggio, oltre sei intervistati su dieci non hanno mai segnalato campanelli d’allarme al medico, come riporta Corriere.it. Per questo tipo di cancro ci sono oltre 25.500 nuovi casi ogni anno in Italia. Si tratta della quarta forma di cancro più frequente in Italia dopo i 50 anni. Colpisce in genere soprattutto gli uomini, ma ci sono numeri in crescita anche nelle donne.
I sintomi
Questa malattia è ancora poco conosciuta e sottostimata dalla maggior parte degli italiani. Secondo i dati raccolti per il progetto ‘U-Change’, il 61% degli intervistati non è mai andato dal proprio medico per segnalare sintomi, come ad esempio sangue nelle urine o bruciore durante la minzione. Il cancro alla vescica è una neoplasia maligna che ha origine dall’urotelio, la mucosa che riveste internamente la vescica e le alte vie urinarie. Sergio Bracarda, direttore del Dipartimento di Oncologia all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, fa sapere che nell’80% dei casi la malattia interessa gli uomini, ma i numeri fra le donne sono in aumento. Le donne la riconoscono anche tardi e ha caratteristiche più aggressive nelle persone di sesso femminile. Il sintomo principale è la presenza di sangue nelle urine. Non vanno trascurati neanche sintomi come stimolo frequente e urgenza di urinare, bruciore, dolore pelvico e dolore alla schiena. Anche le cistite ricorrenti sono da tenere in considerazione.
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Ecco chi rischia di più
Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio per il tumore alla vescica. Sono a rischio anche i lavoratori dell’industria tessile, esposti alle ammine aromatiche e nitrosamine. Anche la dieta ha un ruolo importante. Ad esempio fritture e grassi consumati in grande quantità sono associati al rischio di ammalarsi di tumore della vescica. Anche la componente genetica è un fattore non trascurabile.
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