Candida Auris, il fungo killer che adesso fa tremare l'Italia: quali sono i sintomi da non sottovalutare

Si diffonde soprattutto nelle strutture sanitarie e può essere letale soprattutto nei soggetti più fragili: ecco quali sono i sintomi da non sottovalutare

Cndida auris, il Fungo killer che resiste agli antibiotici: i sintomi
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

C'è apprensione per i primi casi diagnosticati in Italia: il fungo killer resiste a molti antibiotici e può creare pericolosi focolai

In Italia sono stati diagnosticati i primi casi di Candida Auris ed è stato subito allarme tra la popolazione. Nonostante venga definito “funko killer” per la sua elevata mortalità, al momento il mondo della scienza sta provando a rassicurare gli italiani. Il nome “auris” che è stato attribuito a questo fungo deriva dal latino e significa orecchio. Infatti venne identificato per la prima volta nel 2009 nell'orecchio di una donna in Giappone.

E' altamente letale nei soggetti immunocompressi

Il primo caso in Europa invece è stato diagnosticato nel 2015 in Francia, mentre nel 2019 è stato rilevato il primo caso nel nostro paese. Si tratta di un fungo resistente a molti farmaci antimicotici e per questo motivo ha un elevato tasso di mortalità oltre al rischio di creare focolai epidemici. Nei soggetti con immunocompromissione può essere letale e resiste anche a molti disinfettanti che normalmente si usano nelle superfici. Ecco perchè è molto insidioso.

I sintomi da monitorare

Questo fungo si diffonde con una certa velocità e incisività soprattutto nelle strutture sanitarie. Ecco perchè l'Iss ha insistito affinche si rispettino attentamente tutte le “norme igieniche per l’inserimento e il mantenimento dei cateteri e la cura meticolosa dei siti di tracheotomia”. Sono stati identificati dei sintomi classici con cui si manifesta questo fungo. La più comune è l'otite. Si può manifestare anche con febbre elevata, difficoltà a deglutire e sensazione di bruciore e dolori muscolari. CONTINUA A LEGGERE…


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le cause e le cure

Secondo gli scienziati la resistenza ad alcuni farmaci potrebbe essere causata dai cambiamenti climatici. Le temperature elevate, infatti, consentirebbero al fungo di sopravvivere più a lungo e infettare l'organismo umano come conferma una recente ricerca americana. La cura che al momento si è rivelata essere la più efficace si basa su antimicotici, le “echinocandine". Il fungo sembra invece resistere ad altri classi di antibiotici come il fluconazolo (e altri azoli), amfotericina B. L'infezione, soprattutto in alcuni pazienti, può avere una lunga durata e richiede l'attento monitoraggio da parte delle strutture sanitarie.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.