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Cannabis durante la gravidanza, uno studio dimostra i danni neurologici per i nascituri

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che l'esposizione prenatale alla cannabis (PCE) era associata ad alterazioni nell'espressione genetica nei neonati

Cannabis durante la gravidanza, uno studio dimostra i danni neurologici per i nascituri
Gravidanza e caffeina, i risultati di una ricerca (foto: pixabay)

Fumare cannabis durante la gravidanza può comportare danni notevoli al feto: ecco cosa si è scoperto

L’esposizione alla cannabis durante la gravidanza potrebbe essere riconnessa ad una molteplicità di conseguenze e di cambiamenti genetici nel neonato, soprattutto in merito allo sviluppo neurologico del nascituro. Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che l’esposizione prenatale alla cannabis (PCE) era associata ad alterazioni nell’espressione genetica nei neonati che persistevano anche nel successivo sviluppo. Questi cambiamenti epigenetici hanno interessato più di mezza dozzina di geni correlati alla crescita di percorsi nervosi in diversi punti dello sviluppo.

Cosa si è scoperto

L’equipe di scienziati ha sostenuto di aver identificato un numero significativo di cambiamenti molecolari nei geni coinvolti nello sviluppo neurologico e nelle malattie dello sviluppo neurologico, nel corso della vita. Ad affermarlo è stata la genetista Amy Osborne dell’Università di Canterbury in Nuova Zelanda. La nuova scoperta testimonierebbe l’esistenza di un collegamento molecolare tra l’esposizione prenatale alla cannabis e gli impatti sui geni coinvolti nello sviluppo neurologico.

Come è stata condotta la ricerca

La ricerca è stata condotta mediante l’impiego di due database esistenti che hanno monitorato gli individui dalla nascita, fino all’età di 27 anni in alcuni casi. L’auto-segnalazione è stata utilizzata per valutare le abitudini di consumo di droghe delle madri, con campioni di sangue raccolti dai cordoni ombelicali dei neonati e direttamente dai bambini più grandi che fornivano materiale di DNA.
Si sono scoperte variazioni nel processo che regola l’attività genica noto come metilazione del DNA tra i bambini che erano stati esposti alla cannabis e quelli che non lo erano stati. Nelle variazioni sarebbero coinvolti sette geni noti per essere correlati allo sviluppo del cervello, all’ansia e all’autismo.

I dati

Degli 858 neonati inclusi nel database, solo 10 risultavano stati esposti prenatalmente esclusivamente alla cannabis. Altri 20 erano stati esposti sia alla cannabis che al tabacco prenatalmente. Allo stesso modo, solo 11 dei 922 bambini di 7 anni al momento della raccolta dei dati erano stati esposti solo alla cannabis, mentre altri 21 erano stati esposti a entrambe le droghe. E’ vero che lo studio in questione non dimostra la relazione causa-effetto diretta, ma è chiaro che gli esiti a cui si è giunti tramite questa ricerca, richiederebbero un’analisi più approfondita. Le recenti statistiche americane dimostrerebbero che oltre l’8 percento delle donne statunitensi usa regolarmente cannabis durante la gravidanza per alleviare stress e ansia. Conoscere l’impatto della cannabis sulla salute dei nascituri è fondamentale per evitare future complicazioni nello sviluppo cerebrale.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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