Carne artificiale coltivata in laboratorio: presto potrebbe prendere il posto della carne naturale

Secondo la Coldiretti la carne artificiale potrebbe causare un'emorragia di posti di lavoro all'interno degli allevamenti: in Europa si potrebbero perdere 7 milioni di posti

Carne artificiale, ecco di cosa si tratta (foto Pixabay)
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Il mercato della carne artificiale potrebbe raggiungere un giro d'affari da 25 miliardi di dollari entro il 2030

La lotta contro i cambiamenti climatici e per un mondo ecosostenibile passa anche attraverso l'alimentazione. Ecco perché in futuro la carne artificiale potrebbe diventare un vero e proprio business anche per poter far fronte alla crescente richiesta di cibo proteico. Coloro che si oppongono alla carne artificiale hanno evidenziato come questo mercato parallelo potrebbe distruggere il mercato della carne naturale che frutta quasi 1500 miliardi di euro l'anno.

Un mercato che potrebbe crescere in maniera esponenziale

Secondo la ricerca realizzata dalla società di ricerca Mckinsey, il mercato della cosiddetta carne artificiale potrebbe addirittura raggiungere fatturati da capogiro che si aggirerebbero attorno ai 25 miliardi di dollari entro il 2030. La carne artificiale, in ogni caso, non va mai confusa con la carne vegetale. Viene creata attraverso artifici biologici partendo dalle cellule staminali degli animali che si vogliono replicare. Gli scienziati, per creare carne artificiale. prelevano cellule dal muscolo di un animale ancora vivo coltivandole poi all'interno di un bioreattore. Le cellule riescono all'interno del mio reattore a trovare le stesse condizioni che si trovano all'interno dell'organismo di un animaletto vengono alimentati attraverso degli alimenti per crescere sempre di più è già in poche settimane si riesce a produrre l'equivalente della stessa quantità di carne che si produce in diciotto mesi.

Dove può essere acquistata

Gli esperimenti per la produzione della carne artificiale sono iniziati oltre 20 anni fa. Tali esperimenti furono avviati per iniziativa della NASA che volle sondare la possibilità di produrre alimenti freschi nello spazio. Solo nel 2013 il Dipartimento di Fisiologia dell'Università di Maastricht fu in grado di creare il primo hamburger artificale. Al momento, la vendita di carne artificiale è stata autorizzata solo a Singapore mentre negli Stati Uniti si attende l'ok della Food and Drugs Administration. In Israele è possibile richiedere carne artificiale firmando la liberatoria e assumendosene ogni rischio. Per la vendita in Europa bisognerà invece attendere il via libera da parte della Commissione Europea che sta attendendo il parere dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. CONTINUA A LEGGERE…


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La carne artificiale richiede meno acqua

Tenuto conto che gli allevamenti degli animali hanno un costo esorbitante e non sono sostenibili dal punto di vista ambientale, produrre carne artificiale invece ha costi molto meno elevati e non richiede l'utilizzo di molta acqua. Per produrre un chilogrammo di carne oggi servono circa 11 mila litri d'acqua contro i 521 richiesti per la carne artificiale. Non si può neanche dimenticare il fatto che spesso vengono utilizzati gli antibiotici per far crescere gli animali in maniera sana e rapida. Una pratica che, secondo gli esperti, sarebbe alla base dell'antibiotico resistenza. CONTINUA A LEGGERE…

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I valori nutrizionali della carne artificiale

Secondo gli esperti dal punto di vista nutrizionale la carne artificiale non avrebbe nulla da invidiare alla carne naturale. Di diverso avviso invece sono gli allevatori. Secondo la Coldiretti la carne artificiale potrebbe causare un'emorragia di posti di lavoro all'interno degli allevamenti causando contraccolpi significativi alla filiera della carne. Solo in Italia sono 270.000 gli imprenditori agricoli che producono carne naturale dando lavoro a 250.000 dipendenti. In Europa invece le persone che lavorano complessivamente nella filiera della carne sono sette milioni.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.