Dopo l’allarme del RASFF, il ministero ha provveduto a ritirare della carne macellata in Turchia
Un nuovo allarme Salmonella è stato lanciato nelle ultime ore dal RASFF, il sistema di allerta Rapido per alimenti e mangimi. L’allerta riguarda nello specifico alcuni lotti di carne congelata che le autorità competenti hanno già provveduto a ritirare per evitare che finissero sugli scaffali dei supermercati. Nella giornata di martedì 2 giugno 2020 l’autorità di controllo aveva provveduto ad allertare il Ministero della Sanità italiano per la presenza di mercurio oltre la soglia di tollerabilità in alcuni lotti di pesce congelato che erano stati venduti sia in Italia che in Spagna. Anche in questo caso il pesce era stato prontamente sequestrato e ritirato.
La carne era proveniente dalla Turchia
Il RASFF è l’autorità europea che garantisce la sicurezza dei prodotti alimentari verificando attentamente che soddisfino i parametri nutrizionali gli standard di sicurezza predefiniti. C’è però da dire che il lotto di carne sequestrato era inizialmente sfuggito al controllo delle autorità sanitarie e solo successivamente si provveduto a ritirarlo dal mercato dopo le analisi di laboratorio avevano verificato la presenza del pericoloso batterio della salmonella. La carne, stando a quanto è stato comunicato dalle stesse autorità, era stata macellata in Turchia e successivamente era stata trasportata in tutta Europa per essere venduta.
La salmonella non altera il sapore o l’odore della carne
Fra i paesi in cui la carne era stata venduta c’è anche l’Italia che ha già provveduto al sequestro. L’oggetto dell’allerta sono nel caso specifico dei filetti di carne congelata che non è mai arrivata nei mercati. Non è semplice riuscire a capire, senza accurati esami, quando siamo in presenza di cibo contaminato da salmonella. Infatti questo tipo di contaminazione non presenta segni distintivi come cambio di colorazione, odore e consistenza. Quando l’uomo viene contagiato da salmonella accusa alcuni sintomi caratteristici come crampi addominali, diarrea, sangue nelle feci, mal di testa e vomito. In alcuni casi anche febbre che può superare i 38 gradi.
Salmonella, a volte i sintomi richiedono il ricovero
Bastano solo 45 minuti affinchè si manifestino i primi sintomi. In genere, quando l’infezione non è particolarmente grave, i sintomi si risolvono in pochi giorni, ma nei casi più gravi occorre una adeguata terapia che può anche durare diverse settimane. In questi casi è necessario anche il ricovero immediato.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
