Celiachia, cos’è
La celiachia è una patologia alimentare autoimmune cronica che si verifica quando si consuma glutine e innesca una risposta immunitaria in individui geneticamente predisposti. Con il passare del tempo, questa reazione provoca un’infiammazione che danneggia le pareti e i villi dell’intestino tenue, impedendo così l’assorbimento dei cibi e dei nutrienti. Ma quali sono i sintomi da non sottovalutare e le cause di questa malattia, lo riportano gli specialisti di Humanitas.
Le cause della celiachia
La celiachia è una malattia multifattoriale: genetica, immunologica e ambientale. Gli esperti dicono che “Il glutine è l’agente scatenante della reazione immunitaria nel paziente geneticamente predisposto“, ma i “fattori ambientali precipitanti che determinano l’innesco della risposta autoimmune possono essere molteplici ed alcuni dei quali fisiologici come la gravidanza o le infezioni gastroenteriche“. Inoltre, la celiachia è frequentemente associata ad altre patologie autoimmuni, tra cui tiroidite, diabete mellito di tipo 1, l’artrite reumatoide o la tiroidite e a sindromi genetiche (Down e Turner).
I sintomi della celiachia
La sintomatologia della celiachia è molto variabile e non sempre si manifesta, specie negli adulti. Tra i sintomi più frequenti ci sono diarrea, gonfiore addominale e meteorismo, crampi all’addome, perdita di peso e astenia. Una delle alterazioni più evidenti agli esami del sangue è l’anemia, dovuta al malassorbimento di ferro e vitamine dovuto all’atrofia dei villi intestinali; Per lo stesso motivo, le persone celiache presentano molti sintomi legati all’osteoporosi e non sono in grado di assorbire il calcio necessario per la salute delle ossa.
C’è da allarmarsi se si accusa questa sintomatologia? “La presenza di una sintomatologia addominale, anche aspecifica, dovrebbe sempre essere correttamente valutata da uno specialista soprattutto se in presenza di alterazioni seppur minime degli esami del sangue non giustificabili da altre cause”, questo hanno spiegato gli specialisti di Humanitas.
La cura
Purtroppo non c’è una terapia a base di farmaci per curare la celiachia. L’unica cura possibile consiste nel seguire una dieta alimentare rigorosamente priva di glutine. Ciò allevia i sintomi, ma consente all’intestino e alla mucosa di ritrovare la sua originale funzionalità. Gli esperti di Humanitas spiegano anche che se il paziente celiaco non segue la dieta senza glutine causa il mantenimento attivo del processo infiammatorio a carico della mucosa duodenale, impedendo la ricostruzione della superficie assorbente dell’intestino e questo lo pone a rischio, anche se asintomatico, di sviluppare carenze nutrizionali importanti che a lungo andare comprometteranno il benessere dell’organismo. Inoltre la mancata adesione alla dieta comporta un maggior rischi di sviluppo di neoplasie del tratto gastroenterico, in particolar modo del linfoma intestinale”. Al momento continua la ricerca nel trovare una terapia farmacologica per i pazienti celiaci, ci sono stati passi in avanti, ma per adesso l’unica cura è seguire la dieta gluten free. Si è alla ricerca anche di un vaccino, ma per ora nulla di fatto.
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