Celiachia, alcuni sintomi possono essere campanelli d’allarme
La celiachia, ovvero l’intolleranza permanente al glutine, è una malattia autoimmune che colpisce i villi intestinali che può comparire a qualsiasi età. Individuarla non sempre è semplice: i suoi disturbi, infatti, sono facilmente confondibili con quelli di altre patologie. Per diagnosticarla sono necessarie indagini mediche specifiche: esistono, però, dei sintomi che possono rappresentare dei campanelli d’allarme. Quali? Li ha elencati Greenme.it.
Dolori addominali, nausea e vomito
Chi è affetto da celiachia spesso soffre di diarrea accompagnata da forti dolori addominali. Questi sintomi si manifestano soprattutto nei bambini: negli adulti solitamente aumentano le evacuazioni giornaliere, ma la consistenza rimane la stessa. A questi disturbi spesso si aggiungono anche nausea e vomito, che tendono a disidratare e indebolire il soggetto. A causa della scarsa assimilazione dei nutrienti dovuta a vomito e diarrea, una delle conseguenze nei bambini possono essere i disturbi della crescita, mentre per quanto riguarda gli adulti può presentarsi un anomalo calo di peso.
Anemia sideropenica e osteoporosi
Uno dei disturbi che spesso si associano alla celiachia è l’anemia sideropenica, ovvero la carenza di ferro minerale: di conseguenza il soggetto soffre di una grande debolezza. Non solo il ferro ma anche il calcio non è bene assimilato e utilizzato dall’organismo di chi soffre di celiachia: tra i possibili sintomi, quindi, c’è l’osteoporosi. Tra i disturbi anche la comparsa di dolori articolari o artrite.
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Fatica, apatia, ansia, depressione, dermatite e non solo
Datto che l’intestino non riesce a funzionare al meglio assorbendo i nutrienti necessari, uno dei sintomi di chi soffre di celiachia è un perenne stato di affaticamento e apatia. Una situazione che più coinvolgere anche il sistema nervoso, portando a disturbi come irritabilità, ansia o depressione. Tra i campanelli d’allarme c’è anche la dermatite erpetiforme, che si caratterizza per la presenza di uno sfogo cutaneo sotto forma di bolle ed eritemi che causa grande prurito e dolore alla pelle. Da fare attenzione anche alle afte recidive, ovvero piaghe e bolle all’interno della mucosa orale che vanno e vengono.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.