
Le diagnosi di celiachia sono triplicate in Italia
In 40 anni in Italia le diagnosi di celiachia sono decisamente aumentate. Se prima veniva considerata come una malattia rara, oggi si tratta di una malattia cronica. Allo stato attuale – secondo quanto riportato da “Ok-salute.it” – si verifica un caso di celiachia ogni 286 persone. Se, invece, prendiamo in considerazione gli ultimi 4 decenni, allora sono circa 200.000 gli italiani che hanno ricevuto questa diagnosi, trovando una risposta ai sintomi – quali ad esempio diarrea o emicrania – che li stavano accompagnando e, soprattutto, una cura.
Celiachia, circa 400.000 italiani non sanno di essere intolleranti al glutine
Dunque, quando si parla di celiachia, un problema particolarmente rilevante è rappresentato dal numero di persone che risultano essere intolleranti al glutine, ma non lo sanno. Secondo i numeri resi noti dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC), su 600.000 casi di persone che soffrono di celiachia, 400.000 sono costituti dai cosiddetti “celiaci attesi”, vale a dire quei pazienti che non sono a conoscenza della loro intolleranza. Questi soggetti vengono definiti anche “pazienti camaleonte”, nel senso che presentano dei sintomi piuttosto diversi rispetto a quelli classici gastrointestinali e per questo motivo realizzare una diagnosi di celiachia risulta essere più complicato.
Quali sono i sintomi atipici di celiachia?
In Italia, quindi, vi sono circa 400.000 persone che, pur soffrendo di celiachia, non sanno di essere intolleranti al glutine. Il Dottor Marco Silano, coordinatore del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana Celiachia, ha spiegato a “Ok-salute.it”, per quale motivo molti soffrono di celiachia, ma non lo sanno: “Si tratta di persone con sintomi non classici, dall’osteoporosi, all’infertilità, dall’anemia alle afte frequenti in bocca“. Quando si riscontrano questi sintomi, dunque, i medici devono essere allenati a riconoscerli quali possibili segnali di celiachia.
Celiachia, l’importanza di una diagnosi precoce
Secondo quanto riportato su “Ok-salute.it”, quando si parla di celiachia – come tutte le altre patologie – risulta assolutamente fondamentale realizzare una diagnosi precoce. Una persona che soffre di intolleranza al glutine e continua ad assumerlo senza avere contezza di ciò che sta facendo, si espone a rischi ragguardevoli. In alcuni casi, infatti, si possono presentare delle complicanze piuttosto gravi, a volte addirittura irreversibili.
Celiachia, qual è la qualità della vita al giorno d’oggi?
In passato vi erano molte persone che a causa della celiachia continuavano a lottare ogni giorno con sintomi dei quali non si conoscevano le cause. Oggi, invece – secondo quanto spiegato dal Presidente dell’AIC Giuseppe Di Fabio a “Ok-salute.it” – si può condurre una vita normale e senza disturbi grazie alla cosiddetta dieta dell’esclusione. Attraverso l’importante opera di sensibilizzazione condotta dall’AIC, infatti, l’offerta di prodotti disponibili senza glutine si è ampliata in maniera sostanziale, con la possibilità di reperirli non solo in farmacia, ma anche nei supermercati e nei negozi specializzati. Inoltre, per i celiaci c’è la possibilità di recarsi in moltissimi ristoranti, chiedendo dei menù specifici per chi è intollerante al glutine.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.