Sono una quindicina le persone che sono state inserite nella piattaforma vaccinale pur non avendo ricevuto il siero
Il Decreto Legge del 21 settembre 2021, numero 127, ha introdotto urgenti misure in ordine al contenimento dell’epidemia da COVID-19. Le norme, che hanno lo scopo di favore una massiccia ripresa delle attività lavorative in una condizione di maggior sicurezza, stabiliscono l’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato inclusi i liberi professionisti e soggetti in partita IVA. Il Decreto Legge ha individuato le norme giuridiche come transitorie; il periodo di attuazione sarà dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 (giorno di cessazione dello stato di emergenza) salvo possibile proroghe. Da leggere anche Vaccino anti-Covid: l’annuncio di Sileri sulla terza dose
L’effetto Green Pass
L’introduzione della nuova disciplina giuridica e delle sanzioni ad essa connessa hanno indotto una fase di concitata destabilizzazione fra chi non ha ancora inteso vaccinarsi. Secondo quanto riferito dagli organi competenti, l’effetto Green Pass, però, è stato visibile. Da quando sono state annunciate le nuove disposizioni, infatti, l’incremento delle prime dosi relativo alle fasce in età lavorativa, è stato tangibile. Non mancano, però, le prime notizie circa delle presunte irregolarità in campo vaccinale. E’ notizia, delle ultime ore, di un’ indagine, avviata dalla Procura di Nocera, in merito alla somministrazione di vaccini fantasma in Campania.
Vaccini fantasma a Scafati
Secondo quanto riportato a tutta pagina da Il Mattino di Napoli e da La Città di Salerno, sarebbero almeno quindici i nominativi di persone che, benché inseriti regolarmente nella piattaforma vaccinale campana, non avrebbero, in realtà, mai ricevuto alcuna dose di vaccino a prevenzione del COVID-19. L’inchiesta, attualmente, in corso da parte della Procura di Nocera avrebbe preso il via in seguito alla denuncia effettuata dai referenti vaccinali in servizio presso gli hub di Scafati e Nocera Inferiore. In seguito ad una serie di controlli incrociati tra i registri cartacei ed i dati disponibili nella piattaforma sanitaria regionale, sarebbero quindici i nominativi (suddivisi tra Nocera e Scafati) a presentare una situazione di irregolarità. Nessuno di essi, benché registrati come soggetti vaccinati, troverebbe riscontro con le evidenze dei centri vaccinali. CONTINUA A LEGGERE..
L’inchiesta delle Procura
A fronte della segnalazione, i Carabinieri, hanno avviato un’indagine. La prima ipotesi è che, ignoti in possesso delle credenziali di inserimento dei centri vaccinali, abbiano inserito i nominativi senza che essi si fossero sottoposti realmente alla profilassi richiesta in modo da garantire loro il Green Pass. Gli inquirenti, individuati specificatamente i soggetti in situazione di irregolarità, stanno appurando se essi sono a conoscenza di quanto accaduto e se hanno già provveduto a scaricare a la certificazione verde.
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