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Cervicale, ecco qual è il sintomo da non ignorare. Le cause e come prevenirla

Tutto ciò che c'è da sapere sulla cervicalgia: il sintomo da non ignorare, come riconoscerlo e cosa fare

Cervicale, ecco qual è il sintomo da non ignorare. Le cause e come prevenirla

La cervicalgia è un disturbo di salute potenzialmente invalidante: ecco quale sintomo non va assolutamente ignorato e cosa fare

Il dolore cervicale è un disturbo associato a un’infiammazione di muscoli, articolazioni o tendini del collo. Semplici contratture e posizioni scorrette, per esempio durante le ore lavorative o il riposo notturno, possono provocare la comparsa di dolore. Il dolore cervicale può essere causato anche da patologie più complesse, come le ernie discali o un traumatismo, ma c’è un sintomo molto comune che non va assolutamente ignorato. A spiegarlo ad Humanitas.it è stato il Professor Francesco Coletta, specialista in Riabilitazione Ortopedica presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.

Il sintomo da non ignorare

Soffrire di cervicale è molto comune, ma non bisogna ignorare la presenza di dolori al collo, poiché si tratta di un complesso articolare delicato, in cui trovano posto diversi organi e strutture. Il Prof. Coletta ha affermato che “la cervicalgia può manifestarsi sia come un dolore localizzato nella zona cervicale che come un dolore che coinvolge la spalla, il braccio o la zona superiore del dorso. C’è una sensazione di rigidità e pesantezza e che si acuisce con il movimento“. Un altro sintomo associato alla cervicale è il mal di testa di natura muscolo-scheletrica. Questa tipologia di mal di testa provoca un dolore pulsante, opprimente o persistente di intensità moderata. Il dolore si localizza in particolar modo in zona fronto-temporale e occipitale e aumenta quando vengono effettuati dei movimenti.

Come prevenire la cervicale

La prima regola per prevenire la cervicale riguarda la postura, che dovrebbe essere mantenuta corretta, per esempio durante le ore lavorative. Il collo dovrebbe essere dritto, in linea con il resto della figura, e non ripiegato in avanti o verso il basso. Quando si dorme, è meglio privilegiare posizioni supine evitando di dormire a pancia in giù. Ci sono anche diversi esercizi di stretching utili per abituarsi a una postura corretta e rinforzare i muscoli che proteggono la nostra colonna vertebrale. L’attività motoria o sportiva regolare sono fondamentali per mantenere un buon tono muscolare e una buona elasticità.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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