Chitina dentro la farina di insetti, è caos sui social: "Fa male alla salute". Ecco cosa c'è di vero
Fra i sintomi che l'allergia alla chitina potrebbe generare vi sono eritema cutaneo o shock anafilattico
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Chitina nella farina di insetti, ecco perchè non deve destare alcuna preoccupazione
L’introduzione degli insetti per uso alimentare anche in Europa e di conseguenza in Italia sta già destando molte discussioni e molte critiche, attirando anche tante curiosità. Abbiamo già dato notizia in questi giorni dell'approdo sul mercato dei primi spaghetti a base di farina di grillo ma anche del pane. Gli insetti in tavola, come ben sappiamo, non rappresentano di certo una normale usanza nelle nostre cucine, ma non rappresentano di certo un rischio per la salute, anche se permane una certa ritrosia.
Le polemiche scatenate sui social
La presenza di chitina ha scatenato sui social una ridda di polemiche perchè secondo qualcuno rappresenterebbe una sostanza pericolosa per il nostro intestino perchè a differenza di quello degli uccelli non avrebbe la struttura chimica per poterla digerire. In realtà si tratta solo di un falso mito che sta girando attraverso i social come ha spiegato il nutrizionista Flavio Pettirossi in una intervista concessa al sito Greenme.
Cos'è la chitina
La chitina è un polisaccaride, cioè un carboidrato complesso, che è parte integrante dell’esoscheletro dei crostacei e nematodi ed è presente anche nei funghi. Quindi, di fatto, è già presente nella nostra dieta anche se in quantità molto ridotte. Ecco perchè non può di certo rappresentare una minaccia per la nostra salute. Le alte concentrazioni di chitina all'interno della farina di grillo hanno suscitato varie reazioni, ma i motivi di reale preoccupazione sono pressochè nulli. Sappiamo che gli insetti che entreranno a pieno titolo nella catena alimentare degli esseri umani contengono circa il 70% di proteine ad alto valore biologico. Fra l'altro contengono una quantità di vitamine e sali minerali non indifferenti. CONTINUA A LEGGERE…
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I rischi legati alle allergie
Gli unici veri nei o vere complicazioni che potrebbero creare sono le eventuali reazioni allergiche che potrebbero scatenare come ha spiegato il professor Agostino Macrì, biologo già direttore del Dipartimento di Sanità Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità e consulente per la sicurezza alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori. “L’unico problema – ha spiegato potrebbe essere rappresentato dalla chitina nelle persone allergiche” ha spiegato il professor Macrì. Fra i sintomi che questa allergia potrebbe generare vi sono eritema cutaneo o shock anafilattico. Consumare in maniera prolungata questo alimento potrebbe portare ad una vera e propria sensibilizzazione verso il prodotto.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.