Ecco i possibili effetti accertati dei cibi speziati sulla salute del nostro stomaco e i falsi miti
Sono tante le persone che amano i cibi speziati. In molti si chiedono se facciano bene o male alla salute del nostro stomaco. A questo interrogativo ha risposto un articolo pubblicato sul sito Forbes che ha ripreso un recente pezzo pubblicato su Quora in cui 500 medici di fama internazionale hanno provato a rispondere a questo quesito. Le spezie possono rendere un pasto decisamente più invitante, ma oltre al loro potere afrodisiaco e piccante hanno un impatto ben maggiore rispetto a quello che hanno normalmente sulle nostre papille gustative.
I cibi piccanti e gli effetti sullo stomaco
I cibi troppo piccanti, in alcuni soggetti, possono causare ulcere peptiche, che sono piaghe nel rivestimento dello stomaco o del duodeno che si possono manifestare con un forte bruciore. Oggi sappiamo che i veri colpevoli di questo tipo di ulcere sono i farmaci anti-infiammatori soprattutto se usati a lungo termine come l’ibuprofene o l’aspirina, l’infezione batterica con Helicobacter pylori.
Mangiare cibi piccanti non causa il reflusso gastroesofageo, o GERD, una condizione cronica in cui il contenuto dello stomaco si riversa nell’esofago a causa di una valvola muscolare debole o malfunzionante. Gli acidi dello stomaco possono irritare l’esofago e causare bruciore di stomaco, che si manifesta con una sensazione di bruciore al petto, dietro lo sterno e / o nella gola. “Tutti gli alimenti portano al reflusso di acido” ha dichiarato Andrew Ippoliti, MD, gastroenterologo presso Keck Medicine dell’USC e professore di medicina clinica presso la Keck School of Medicine di USC.
Cibi piccanti e reflusso gastrico
Lo stomaco secerne acido durante i pasti, e il cibo può tamponare l’acido mentre è nello stomaco. Una volta che il cibo è stato digerito e si svuota dallo stomaco, tuttavia, la secrezione acida continua senza cibo a neutralizzarlo, spiega. “Questo è il momento in cui si verifica il reflusso – prosegue Ippoliti nell’intervista a Quora – e indipendentemente dal fatto che tu abbia mangiato cibo piccante o insipido, lo stesso processo avverrebbe comunque“.
L’unica eccezione è il caffè (sia con caffeina che decaffeinato), perché stimola la secrezione acida e non ha capacità di tamponare l’acidità che si viene a creare. D’altra parte, intolleranze o sensibilità a determinati alimenti, compresi i cibi piccanti, possono essere alla base della sindrome dell’intestino irritabile (IBS), una condizione gastrointestinale che si presenta con sintomi come dolore addominale, diarrea, stitichezza o gonfiore.
Cibi piccanti: i rischi per Ibs e cancro
Uno studio ha scoperto che le persone che consumano determinate spezie più di 10 volte a settimana – peperoncino, curry, zenzero, cannella e curcuma – hanno maggiori probabilità di manifestare i sintomi dell’IBS rispetto alle persone che non ne consumano. Se i cibi piccanti scatenano sintomi IBS per te, è compito del medico suggerire al paziente di farne a meno.
Non è ancora chiaro se il cibo piccante aumenta il rischio di cancro. Un recente studio che ha esaminato nel dettaglio i risultati di 40 studi, ha evidenziato come mangiare grandi quantità di cibo piccante sia associato ad un aumentato rischio di cancro gastrico. In realtà andrebbero effettuate molte ricerche prima che ci siano prove che dimostrino al 100% che il cibo piccante è un fattore di rischio acclarato per il cancro gastrico.
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