Cina, isolato un nuovo virus che proverrebbe dalle zecche: ecco i dettagli

Si chiama Songling virus ed è stato isolato in Cina: ecco quali sono i sintomi e i rischi per la popolazione

Isolato virus cinese proveniente dalle zecche (foto: Pixabay)
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Songling virus, il nuovo agente patogeno che preoccupa i cinesi e la comunità scientifica

Un nuovo virus trasmesso dalle zecche è stato isolato e studiato da alcuni ricercatori in Cina. Il Songling virus è responsabile del contagio di 42 soggetti tra il 2017 ed il 2018. I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza e depressione. Gli scienziati cinesi hanno isolato un virus che si è diffuso nel loro Paese tra il 2017 ed il 2018 e sembra essere la causa di una nuova febbre cinese. Si tratta di un agente patogeno che si trasmette attraverso il morso delle zecche. Gli animali quindi ancora una volta, sono il veicolo di trasmissione di questa patologia. Leggi anche Coronavirus, blocco degli spostamenti tra regioni: si va verso la proroga. 

La febbre emorragica

Gli scienziati hanno denominato l’agente patogeno Slgv – Songling virus ed è un orthonairovirus che pertanto rientra nella famiglia dei Nairovirus. Quest’ultima è già nota ai ricercatori perché è responsabile della febbre emorragica Congo-Crimea che è stata individuata per la prima volta nel 1944 e presenta tuttora un tasso di mortalità del 30%. La febbre emorragica è stata identificata in circa 30 Paesi in tutto il mondo ed in alcune aree è ormai considerata una malattia endemica. Il Slgv evidenzia caratteristiche genomiche e morfologiche simili al virus della febbre Congo-Crimea, tuttavia sviluppa un’infezione virale che presenta sintomi di natura diversa.

I sintomi accusati dalle persone infette

I pazienti infatti manifestano più comunemente febbre, stanchezza, mal di testa, vertigini e depressione. Allo stato attuale inoltre, non si registra alcun caso di decesso da Slgv. I ricercatori della Foshan University sono gli autori di questa importante scoperta ed hanno pubblicato lo scorso 18 febbraio il proprio lavoro di indagine sulla nota rivista scientifica Nature. L’analisi è partita dallo studio di alcuni individui provenienti da Heilongjiang, una provincia che si trova a nord est della Cina. I pazienti sono giunti in ospedale a causa del morso di una zecca e manifestavano tutti uno stato febbrile associato a diversi altri sintomi. CONTINUA A LEGGERE..


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Il cocktail di antibiotici, la soluzione per contrastare il Slgv

Dopo l’individuazione della malattia, i pazienti sono stati trattati tutti con un nuovo cocktail di antibiotici che si è rivelato idoneo a contrastare l’infezione. I medici che hanno seguito i diversi casi sostengono che la durata media dell’infezione sia variabile e che si possa ricomprendere tra i 2 ed i 60 giorni. Il trattamento antibiotico però ha consentito la guarigione dei pazienti già tra il secondo ed il ventisettesimo giorno dall’inizio della cura trattamento. Tutti quindi si sono salvati ed il 69% dei malati ha sviluppato anticorpi specifici per contrastare il virus già durante la fase più aggressiva della malattia.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.