
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul colesterolo e come abbassarne i livelli: le indicazioni della Dottoressa Cristina Robba
Il colesterolo è una molecola lipidica essenziale per il corpo umano, ma se presente in eccesso può portare a problemi cardiovascolari. Secondo il Gruppo San Donato circa il 25% degli italiani tra i 35 e i 79 anni soffre di ipercolesterolemia, con un ulteriore 36% a rischio. Un valore di colesterolo totale superiore a 200 mg/dl può favorire l’accumulo di placche nelle arterie e aumentare il rischio di infarto e ictus. Per ridurre questi pericoli è fondamentale seguire un’alimentazione bilanciata, oltre che limitare alcuni alimenti e bevande che contribuiscono all’aumento del colesterolo cattivo (LDL). Ecco quali sono questi alimenti, come indicato dalla Dottoressa Cristina Robba dello stesso Gruppo San Donato sul suo sito ufficiale.
Alimenti approvati e quelli da eliminare
Il colesterolo diventa pericoloso quando si accumula nei vasi sanguigni, dando origine all’aterosclerosi, una condizione che può causare gravi patologie cardiovascolari. Alcuni alimenti devono essere evitati per prevenire l’aumento del colesterolo LDL, tra cui insaccati e carni rosse grasse, ricchi di grassi saturi che favoriscono l’ostruzione delle arterie. Anche i formaggi stagionati sono da limitare poiché contengono elevate quantità di grassi e colesterolo. Le bevande zuccherate, come bibite gassate e succhi industriali, contribuiscono poi all’incremento dei trigliceridi, aumentando il rischio di patologie cardiache. Anche il consumo eccessivo di alcol può aggravare il problema, favorendo l’infiammazione e l’accumulo di grassi dannosi. Ampio spazio, piuttosto, a orzo, avena, riso, grano saraceno, quinoa, segale, pesci come sarde, acciughe e sgombro, legumi come ceci, lenticchie, fagioli, piselli e fave, poi mirtilli, lamponi, more, ribes, fragole, noci, nocciole, arachidi, caffé e té.
Altri cibi e bevande da eliminare (o limitare)
Oltre agli alimenti citati è importante evitare il consumo di prodotti industriali e altamente processati, come merendine, biscotti e creme spalmabili che contengono grassi idrogenati e oli di bassa qualità. Anche i condimenti di origine animale, come burro e strutto, devono essere sostituiti con oli vegetali spremuti a freddo, come l’olio extravergine di oliva. Le uova, pur avendo un buon profilo nutrizionale, devono essere consumate con moderazione poiché un solo uovo contiene circa 200 mg di colesterolo. Infine, tra le carni è meglio preferire quelle magre, come pollo e tacchino, eliminando il grasso visibile, e limitare le carni rosse a poche volte al mese.
L’importanza dell’attività fisica
Secondo il Gruppo San Donato l’attività fisica è un altro elemento essenziale per ridurre il colesterolo cattivo e migliorare la salute cardiovascolare. Non sono necessari esercizi intensi, ad esempio camminare per 30-40 minuti al giorno a ritmo sostenuto aiuta a mantenere in equilibrio i livelli di lipidi nel sangue. Anche l’uso delle scale al posto dell’ascensore è un’abitudine benefica. Per chi può praticare attività fisica intensa almeno tre volte a settimana per 20-30 minuti porta ulteriori vantaggi. L’esercizio regolare riduce i trigliceridi nel sangue e aumenta il colesterolo buono (HDL), proteggendo il cuore e migliorando la circolazione.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.