Colesterolo in eccesso, un farmaco può ridurlo subito del 50 per cento

Colesterolo cattivo, un farmaco lo riduce notevolmente: i risultati dello studio

Colesterolo in eccesso, un farmaco può ridurlo subito del 50 per cento - Foto Pixabay
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Cos'è il colesterolo

Il colesterolo è una molecola appartenente al macro gruppo nutrizionale dei lipidi. La sua produzione avviene per lo più all'interno dell'organismo ed è solo parzialmente conseguenza del regime alimentare adottato. Come è noto, il colesterolo, in giusta quantità, è essenziale per il corretto funzionamento del nostro corpo, ma è assai importante conoscerlo e dosarlo per essere certi che rimanga sempre nei range corretti. Leggi anche Gambe pesanti, un fastidio in estate: ecco i rimedi

Esistono due tipi diversi di colesterolo

Quello conosciuto con la sigla HDL viene comunemente associato al termine di colesterolo buono ed ha il compito di proteggere i vasi sanguigni ed il muscolo cardiaco, mentre quello noto con il termine di LDL, al contrario, è considerato colesterolo cattivo poiché responsabile dell'accumulo di grassi nelle arterie. Un eccesso di colesterolo LDL nel sangue (ipercolesterolomia) è naturalmente nocivo per l'organismo e va tenuto sotto controllo mediante prelievi ematici e curato con medicinali specifici. Leggi anche Ecco i cibi da evitare a pranzo per non avere sonno nel pomeriggio

Il nuovo medicinale contro il colesterolo cattivo

La notizia di un nuovo medicinale specifico per la lotta mirata al colesterolo cattivo con un'efficacia straordinaria, ha colpito la comunità medico scientifica da sempre alla ricerca di soluzioni sempre più all'avanguardia. Un recente studio pubblicato sull'autorevole testata scientifica americana ha rivelato sorprendenti risultati in ordine alla sperimentazione su un nuovo farmaco: l'Inclisiran che, benché non ancora disponibile al pubblico, promette nel breve di essere una vera e propria rivoluzione scientifica nella lotta al colesterolo LDL. Leggi anche Il raffreddore è più intenso e fastidioso quest’estate: ecco per quale motivo


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I risultati dello studio

Secondo quanto evidenziato dallo studio, infatti, l'Inclisiran inibisce la sintesi epatica della proproteina convertasi subtilisina-kexina tipo 9 inducendo forti e progressive riduzioni dei livelli di colesterolo delle lipoproteine ​​a bassa densità (LDL) con un dosaggio poco frequente. La sperimentazione, avvenuta su pazienti aterosclerotici o con rischio cardiovascolare elevato e con scarsa risposta alla terapia medica standard, ha evidenziato che l'Inclisiran risulterebbe più efficace del 50% nella riduzione del colesterolo cattivo e che fornirebbe un risultato duraturo nel tempo.

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Come funziona il farmaco

Il farmaco, nello specifico, è stato sperimentato su 300 pazienti che sono stati sottoposti ad iniezioni sottocutanee di 300 mg a distanza di 6 mesi l'una dall'altra (la prima dopo il primo trimestre dall'inizio dello studio e la seconda dopo 9 mesi).La prima rilevazione dei valori di LDL nel sangue, avvenuta dopo 15 mesi, hanno evidenziato una riduzione del 50% dei valori di colesterolo cattivo nel sangue nei soggetti trattati. I benefici del farmaco, dunque, sono evidenti in termini di efficacia, come alternativa alle terapie standard scarsamente ricettive e in termini di disagio al paziente che si limita a ricevere due iniezioni nei dodici mesi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.