Colite ulcerosa, attenzione a questi sintomi da non sottovalutare
La colite ulcerosa è una patologia cronica dell’intestino che può causare sintomi di diversa entità. La causa precisa non è ancora nota, ma esistono diverse tipologie di trattamento che aiutano a gestire i sintomi ed a prevenirne le complicanze. Ecco cosa dice il professor Alessandro Armuzzi, Responsabile dell’Unità Operativa di Malattie infiammatorie croniche intestinali dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano, come riporta il sito Humanitas.it. Fate particolare attenzione ai sintomi.
Le cause
Le cause di questa condizione patologica sono in parte note, ma quelle esatte della colite ulcerosa sono ancora sconosciute. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali come microrganismi batterici costituenti il microbiota intestinale, in presenza di un assetto genetico predisponente, possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario a livello della mucosa dell’intestino crasso. Tuttavia, non si può parlare di malattia ereditaria.
Attenzione a questi sintomi
Tra i principali sintomi della colite ulcerosa sono compresi la diarrea mista a sangue, anche notturna; dolore e crampi addominali; necessità di andare di corpo con urgenza e difficoltà a controllare lo stimolo; una forte sensazione di stanchezza non associata a una causa specifica, ma che può avere ripercussioni negative sulla qualità di vita del paziente.
Possono rappresentare sintomi della colite ulcerosa, anche problemi alle articolazioni, alla pelle, agli occhi e al fegato. Si tratta di condizioni immunomediate che nulla hanno a che fare con l’apparato digerente ma che possono svilupparsi, in alcuni casi, prima della comparsa della sintomatologia comune della malattia.
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L’importanza della diagnosi
La diagnosi di colite ulcerosa è importante per cominciare con un adeguato trattamento e per migliorare la vita del paziente, ma anche per tenere sotto controllo la malattia. Tuttavia, spesso la diagnosi avviene in modo tardivo, in quanto si confonde con la sindrome dell’intestino irritabile: nel 30% dei pazienti coesistono le due patologie. I sintomi non vanno sottovalutati, quando si soffre di attacchi plurimi di diarrea è il caso di rivolgersi subito ad un medico per evitare una diagnosi tardiva. Una volta arrivata la diagnosi, lo specialista deciderà di prescrivere la terapia convenzionale o quella avanzata. “Se in passato l’oggetto dei trattamenti era unicamente il sintomo, oggi ci si concentra anche sulla cura delle lesioni”. Può succedere che la cura farmacologica non sia sufficiente, in tal caso si potrebbe ricorrere ad un intervento chirurgico.
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