Congestione digestiva, attenzione a questi sintomi da non trascurare. Ecco quello che c'è da sapere

Congestione digestiva: cos'è, i sintomi da non trascurare, cosa fare nell'eventualità si verifichi questa condizione.

Congestione digestiva, attenzione a questi sintomi da non trascurare. Ecco quello che c'è da sapere. Foto PIXABAY
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Congestione digestiva, attenzione a questi sintomi da non trascurare. Ecco quello che c'è da sapere

La congestione digestiva o alimentare è una condizione clinica che può essere anche grave, portando alla perdita di coscienza. Ciò è dovuto a un rapido sbalzo della temperatura che si verifica durante la digestione. Come riporta il Gruppo San Donato vediamo cosa dice lo specialista, il responsabile del Pronto Soccorso dell’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano, il prof. Carmine Gazzaruso.

Cos'è la congestione digestiva

Lo specialista spiega che la congestione in lessico medico significa accumulo del sangue in un determinato distretto del corpo. Nel caso della congestione digestiva, il sequestro del sangue si verifica nel distretto dove avviene la digestione, con la conseguente sottrazione di sangue da altri distretti, in particolare gli organi vitali come cuore, cervello e tessuti periferici. Il responsabile del Pronto Soccorso dice che dopo aver mangiato c'è un richiamo di sangue dello stomaco e dell'intestino per facilitare la fase digestiva. Un momento che non vuole cambi di temperatura. Ciò avviene se in piena digestione ci si immerge nell'acqua fredda o si entra in un ambiente con temperatura bassa. L'organismo ha un vero squilibrio. Il sangue, non raggiungendo il cervello blocca il processo digestivo facendoci vivere una reale situazione di pericolo.

Ecco le situazioni più comuni da evitare:

  • immergersi in mare o anche in piscina;
  • passare da un ambiente molto caldo ad uno più freddo;
  • bere rapidamente una bibita fredda;
  • compiere un intenso sforzo fisico o sport a stomaco pieno.

Congestione digestiva: i sintomi da non trascurare

  • malessere generale ingravescente, caratterizzato da pallore;
  • sudorazione fredda, che diventa sempre più profusa;
  • mal di testa;
  • brividi;
  • estrema spossatezza;
  • dolore addominale con nausea, che può arrivare anche al vomito

Il prof. Gazzaruso ha aggiunto che “Possono comparire anche annebbiamento della vista, capogiri fino alla perdita completa della coscienza".

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Cosa fare in caso di un'eventuale congestione

Se il paziente avverte uno dei sintomi sopra elencati deve immediatamente interrompere ogni attività, in particolare quella imputata ad aver causato la congestione. Mettersi in un ambiente asciutto e ventilato, a clima temperato. Se è bagnato, va asciugato. Se la persona è cosciente, seduta o sdraiata, è sicuramente utile sollevarle le gambe per favorire l'afflusso di sangue agli organi vitali. Se il paziente è in stato di incoscienza, va posto in posizione laterale di sicurezza, per evitare che la lingua ostruisca le vie respiratorie. Tutte le alterazioni, anche minime, della coscienza richiedono un immediato accesso al pronto soccorso.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.