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Congestione, ecco cos’è e come bisogna evitarla. Le regole dell’Istituto Superiore di Sanita’

Congestione, ecco cos'è e come bisogna evitarla. I consigli dell'Istituto Superiore di Sanita'

Congestione, ecco cos’è e come bisogna evitarla. Le regole dell’Istituto Superiore di Sanita’
Congestione, ecco cos'è e come bisogna evitarla. Le regole dell'Istituto Superiore di Sanita', foto: pixabay.com

Congestione, ecco cos’è e come bisogna evitarla

La congestione è causata da un un eccessivo accumulo di sangue in un organo o in una parte del corpo e viene spesso associata ad un blocco digestivo, che può essere anche fatale. In medicina per congestione si intende un eccessivo accumulo di sangue in un organo o in una parte del corpo. Esiste la congestione cerebrale, polmonare, delle prime vie respiratorie, quidni a seconda dell’organo in cui si verifica tale accumulo.

Associata ad un blocco digestivo

Generalmente quando si parla di congestione ci si riferisce al blocco digestivo  da freddo o congestione dello stomaco, come riportano tg24.sky.it ed il portale dell’Istituto Superiore di Sanità. Lo stomaco e l’intestino dopo i pasti hanno bisogno di molto ossigeno che viene loro trasportato in gran parte attraverso il flusso del sangue. Un cambiamento della temperatura repentino può causare una diminuzione della quantità di sangue che arriva all’addome causando quindi il rallentamento, o il blocco, dei processi digestivi. In questo caso può comparire il malessere.

Bevande ghiacciate da assumere con attenzione

Il sito del Ministero della Salute spiega che la congestione può essere dovuta anche all’introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato. Nel corso della digestione anche un eccessivo sforzo fisico o il passaggio da un ambiente riscaldato ad uno freddo può provocare una congestione digestiva. I bambini e gli adolescenti corrono più rischi, dato che il loro apparato digerente è più delicato rispetto a quello degli adulti.

I sintomi caratteristici

I sintomi della congestione sono dolore al torace, sudorazione fredda, brividi, pallore, pelle d’oca, sensazione di pesantezza allo stomaco, bruciore allo stomaco, crampi all’addome, mal di stomaco, stato confusionale, visione offuscata, nausea e vomito. Si può verificare anche un graduale abbassamento della pressione arteriosa fino allo svenimento.

I casi più gravi

Raramente, a seguito di un rapido e intenso sbalzo di temperatura che viene chiamato ‘shock termico’, il caso ad esempio in cui ci si tuffa in acqua molto fredda durante la digestione, può determinarsi una congestione fulminea che può comportare uno svenimento. Quando tutto ciò accade in acqua, può anche avvenire la morte per annegamento.

Riconoscere i segnali per prevenire la congestione

Iss.it ricorda che è importante riconoscere i primi segnali della congestione per intervenire in tempo ed evitare conseguenze che possono divenire anche gravi. La causa principale della congestione è un forte sbalzo termico, quindi meglio essere prudenti e, dopo mangiato, evitare di passare improvvisamente da una temperatura ad un’altra, bere bevande ghiacciate o mangiare cibi molto freddi, tuffarsi in acque fredde o svolgere un’attività fisica particolarmente intensa.

Tempi diversi per la digestione

La digestione richiede tempi diversi a seconda del tipo e della quantità di cibo ingerito: dura almeno 2 o 3 ore se si mangia un pasto abbondante, ma anche meno se si consuma un pasto leggero. In estate, in spiaggia o in piscina, è bene preferire cibi leggeri e spuntini a base di frutta e verdura.

Quanto si deve aspettare prima del bagno?

Prima di poter fare il bagno, in mare o in piscina, molti pensano che si debbano attendere almeno due o tre ore dal termine del pasto. Gli  esperti dell’iss.it spiegano che  il tempo di attesa dipende da ciò che si mangia e dalle caratteristiche del singolo individuo. La raccomandazione più diffusa è quella di seguire il buon senso: se si è consumato un pasto abbondante, magari ricco di grassi difficili da digerire, è preferibile aspettare 2-3 ore prima di fare il bagno. Al contrario se il pasto è stato costituito da uno spuntino a base di frutta si può fare il bagno anche immediatamente.

Importante ascoltare il corpo

È importante comunque saper ascoltare il proprio corpo e saper valutare la condizione fisica del momento: se ci si sente appesantiti è meglio aspettare prima di fare il bagno e, in ogni caso, non allontanarsi mai troppo dalla riva da soli. Meglio entrare in acqua gradualmente, bagnarsi prima i polsi e poi tempie, per abituare il corpo alla diversa temperatura, in modo da evitare lo shock termico che è la causa principale della congestione.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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