Si chiama RHDV2 ed è il virus che sta causando una strage di conigli in California
Un virus mortale sta facendo razzìa di conigli selvatici nel Nord America minacciando anche le popolazioni e forse l’intera specie. La scorsa settimana il virus, che causa una malattia emorragica, ha raggiunto la California meridionale. Questo virus è ben noto da tempo e si diffuse per la prima volta in tutto il mondo negli anni ’80, devastando le popolazioni di conigli domestici in Cina e in Europa. Dopo una fase di relativa tranquillità nel 2010 è emersa una nuova varietà in Francia che uccide anche le specie selvatiche. I ceppi di questo nuovo virus chiamato RHDV2 stanno mutando e si stanno evolvendo come evidenziano le recenti ricerche condotte dal Centro di ricerca sulla biodiversità e le risorse genetiche in Portogallo.
Il virus ha già ucciso molti conigli anche in Europa
La nuova varietà è meno mortale negli adulti, ma a differenza del suo predecessore uccide anche i conigli giovanissimi. Dopo che il virus ha martellato le popolazioni della penisola iberica, uccidendo dal 60% al 70%, anche due predatori che dipendono da conigli sono diminuiti: l’aquila imperiale spagnola del 45% e la lince iberica del 65%. Entrambi i tipi di RHDV sono estremamente contagiosi. Persistono anche nell’ambiente, sopravvivendo negli animali morti per almeno 3 mesi. I predatori e gli insetti possono diffonderlo attraverso le loro feci. Il virus è ora pronto a diffondersi in tutto il Nord America e potrebbe proseguire indisturbato la propria opera di distruzione della specie.
E’ stato scoperto negli Usa nel 2018
Il virus venne rilevato per la prima volta in Nord America nel 2018, nei conigli domestici in Canada, seguito da tre stati degli Stati Uniti, ma non nelle specie selvatiche. All’inizio di marzo, i biologi del New Mexico hanno iniziato a trovare conigli selvatici morti. Una delle prime vittime conosciute è stata scoperta da Gary Roemer, un biologo della fauna selvatica presso la New Mexico State University (NMSU), Las Cruces, mentre camminava nel Chesapeake Bay retriever nel deserto trovò 18 carcasse di conigli in 1 chilometro quadrato. Successivamente si sono moltiplicate a dismisura le segnalazioni sulle morti plurime di conigli. Un veterinario dell’Arizona, Anne Justice-Allen, ha addebitato proprio alla diffusione di un nuovo virus la causa di questa strage.
Si teme per la sopravvivenza della specie
RHDV è un virus ancora sconosciuto e solo un laboratorio ad alto contenimento gestito dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) a Plum Island, al largo della costa del Massachusetts, è autorizzato a testarne gli effetti e il genoma. Sapere qualcosa di più sui ceppi sarà di aiuto per i biologi per capire che tipo di impatto aspettarsi nelle popolazioni selvagge. Si teme che il virus possa avere un impatto particolarmente negativo su alcune specie. I cambiamenti climatici e il degrado dell’habitat, oltre a questo virus sconosciuto potrebbero ridurre notevolmente la popolazione dei conigli in tutta l’America.
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