Quarantena, con il nuovo decreto arrivano le nuove disposizioni
A partire dal 31 dicembre entrerà in vigore il nuovo decreto Covid per il contenimento della diffusione dell’epidemia. Ecco cosa cambierà.Il 31 dicembre sono entrate in vigore le nuove regole per controllare la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese (e in special modo della variante Omicron). Pubblicate nella Gazzetta ufficiale, contengono le disposizioni per la quarantena: per chi è entrato in contatto con un positivo ma ha già ricevuto la dose booster non è previsto alcun isolamento, seppur sia necessaria l’autosorveglianza. La stessa norma riguarda i guariti e chi ha effettuato la seconda dose da meno di 120 giorni. Da leggere anche Omicron, ecco perchè potrebbe rappresentare la fine della pandemia
Per i non vaccinati resta tutto immutato
Per i vaccinati previsto l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2, sia al chiuso che all’aperto, fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione. La quarantena si riduce a 5 giorni per chi ha solo due dosi di vaccino e sono trascorsi più di 120 giorni dall’ultima. Sarà un tampone negativo (molecolare oppure rapido) a confermare la fine dell’isolamento. Per i non vaccinati le regole non cambiano, per cui in caso di sospetto contagio bisogna osservare 10 giorni di quarantena fino al tampone negativo finale oppure 14 senza test.
Altra novità: il Green Pass Rafforzato obbligatorio
Scatta il 10 gennaio 2022 la nuova disposizione in merito al Certificato Verde Rafforzato: dalla data stabilita fino al termine dello stato di emergenza, sarà obbligatorio in tutte le strutture ricettive, negli alberghi, nei congressi, nelle fiere e nelle sagre di paese, per le cerimonie civili oppure religiose, per usufruire dei servizi di ristorazione anche con consumazione all’aperto, negli impianti turistici, nei centri socio-culturali, per tutte le attività svolte all’aria aperta, nelle piscine e nei centri benessere anche all’aperto. Il Green Pass Rafforzato verrà richiesto anche per accedere ai mezzi di trasporto compresi quelli pubblici locali e regionali. CONTINUA A LEGGERE..
Le altre novità
È stato cambiato ancora una volta il numero massimo di capienza relativo alle attività sportive e destinate al divertimento collettivo. Tutti i locali e gli impianti al chiuso potranno ospitare un numero di persone non superiore al 35% mentre, quelli all’aperto non potranno far accedere più del 50%. Queste misure, riportate in chiaro nell’articolo 1 del nuovo decreto di Governo, sono volte ad evitare i possibili assembramenti e quindi a ridurre le condizioni di contagio. Si ricorda che in caso di sintomi (diarrea, raffreddore, febbre) è bene sottoporsi a tampone molecolare da effettuare nel più breve tempo possibile soprattutto in caso di soggetti fragili oppure non vaccinati.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.