Coronavirus, varato il nuovo decreto: da lunedì le prime riaperture
Si è svolto nel tardo pomeriggio il Consiglio dei ministri che ha varato il nuovo decreto legge contenente le misure anti-contagio da Coronavirus: il provvedimento, che proroga lo stato di emergenza fino al 31 luglio, contiene il calendario delle riaperture. Si partirà con i primi allentamenti il 26 aprile, poi gradualmente sarà la volta di diverse attività; sarà nuovamente possibile viaggiare tra Regioni in zona gialla, mentre per quelle con colori diversi sarà necessario ottenere un certificato (che attesti l’avvenuta vaccinazione, un tampone effettuato o l’aver contratto il virus). Leggi anche Coronavirus, Draghi avverte: “Ok ai vaccini ma non sappiamo quando finirà la pandemia”. Le parole del Premier
Tre Regioni rimarranno in zona rossa
Le riaperture riguarderanno principalmente le Regioni in zona gialla: saranno molto importanti, quindi, il prossimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e le conseguenti ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. Attualmente quasi tutta l’Italia è in zona arancione: solo Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, infatti, sono in zona rossa; molto probabilmente, come riporta Il Messaggero, queste tre Regioni rimarranno in zona rossa; undici Regioni, invece, hanno dati che potrebbero permettergli il passaggio in zona gialla. Leggi anche Coronavirus, in Lombardia via ai tamponi salivari nelle scuole: ecco da quando
Undici regioni verso la zona gialla
La curva epidemiologica del Coronavirus si sta flettendo, ma non dappertutto allo stesso modo. Anche se il miglioramento è ancora molto lento, undici dati possono puntare già dal prossimo lunedì alla zona gialla ed effettuare di conseguenza le prime riaperture: si tratta, come si legge sul Corriere della Sera, di Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, a cui dovrebbero aggiungersi le province autonome di Trento e Bolzano. Resterebbero in zona arancione, quindi, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. Leggi anche Coronavirus, Gelmini svela: “Draghi avrebbe voluto allungare l’anno scolastico, ma i sindacati non hanno voluto…”
CONTINUA A LEGGERE
Gelmini: “Potrebbero essere di più le Regioni in zona gialla”
Per ora, comunque, siamo ancora nel campo delle indiscrezioni: bisognerà attendere venerdì, infatti, per sapere quali Regioni passeranno in zona gialla. E non sono da escludere sorprese: secondo Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, intervenuta a Rtl 102.5, “forse ce ne sarà anche qualcuna in più” rispetto alle 11 di cui si parla.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 13.844 nuovi casi di Coronavirus su 350.034 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 3,9%. 390 i decessi. In calo di 471 unità i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, per un totale di 22.784; calano di 75 unità i pazienti in terapia intensiva, ora 3.076.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.