Coronavirus, 11 Regioni verso la zona gialla. Gelmini: "Forse saranno di più". La situazione
Covid-19, prime riaperture dal 26 aprile: 11 Regioni puntano alla zona gialla, ma secondo il ministro Gelmini potrebbero esserne di più
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Coronavirus, varato il nuovo decreto: da lunedì le prime riaperture
Si è svolto nel tardo pomeriggio il Consiglio dei ministri che ha varato il nuovo decreto legge contenente le misure anti-contagio da Coronavirus: il provvedimento, che proroga lo stato di emergenza fino al 31 luglio, contiene il calendario delle riaperture. Si partirà con i primi allentamenti il 26 aprile, poi gradualmente sarà la volta di diverse attività; sarà nuovamente possibile viaggiare tra Regioni in zona gialla, mentre per quelle con colori diversi sarà necessario ottenere un certificato (che attesti l'avvenuta vaccinazione, un tampone effettuato o l'aver contratto il virus). Leggi anche Coronavirus, Draghi avverte: “Ok ai vaccini ma non sappiamo quando finirà la pandemia”. Le parole del Premier
Tre Regioni rimarranno in zona rossa
Le riaperture riguarderanno principalmente le Regioni in zona gialla: saranno molto importanti, quindi, il prossimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e le conseguenti ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. Attualmente quasi tutta l'Italia è in zona arancione: solo Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta, infatti, sono in zona rossa; molto probabilmente, come riporta Il Messaggero, queste tre Regioni rimarranno in zona rossa; undici Regioni, invece, hanno dati che potrebbero permettergli il passaggio in zona gialla. Leggi anche Coronavirus, in Lombardia via ai tamponi salivari nelle scuole: ecco da quando
Undici regioni verso la zona gialla
La curva epidemiologica del Coronavirus si sta flettendo, ma non dappertutto allo stesso modo. Anche se il miglioramento è ancora molto lento, undici dati possono puntare già dal prossimo lunedì alla zona gialla ed effettuare di conseguenza le prime riaperture: si tratta, come si legge sul Corriere della Sera, di Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, a cui dovrebbero aggiungersi le province autonome di Trento e Bolzano. Resterebbero in zona arancione, quindi, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. Leggi anche Coronavirus, Gelmini svela: “Draghi avrebbe voluto allungare l’anno scolastico, ma i sindacati non hanno voluto…”
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Gelmini: “Potrebbero essere di più le Regioni in zona gialla"
Per ora, comunque, siamo ancora nel campo delle indiscrezioni: bisognerà attendere venerdì, infatti, per sapere quali Regioni passeranno in zona gialla. E non sono da escludere sorprese: secondo Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, intervenuta a Rtl 102.5, “forse ce ne sarà anche qualcuna in più" rispetto alle 11 di cui si parla.
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Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 13.844 nuovi casi di Coronavirus su 350.034 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 3,9%. 390 i decessi. In calo di 471 unità i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, per un totale di 22.784; calano di 75 unità i pazienti in terapia intensiva, ora 3.076.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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