Coronavirus, serve un’accelerazione della campagna vaccinale
Tra gli obiettivi più importanti da raggiungere in queste prime settimane, il nuovo Governo presieduto dal Professor Draghi ha posto in cima alla lista quello di imprimere una netta accelerazione alla campagna vaccinale. Solo un’importante accelerazione nella somministrazione dei vaccini, infatti, potrà consentire all’Italia di mantenere sotto controllo la diffusione del virus, in attesa di sconfiggerlo in maniera definitiva. Accanto alla campagna vaccinale, inoltre, il Governo ha varato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore il prossimo 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile, comprendendo anche le festività di Pasqua. Accanto alle misure che il nuovo Governo ha adottato, dovrà accompagnarsi anche un forte senso di responsabilità da parte dei cittadini chiamati a rispettare tutte le norme anti-contagio per scongiurare la tanto temuta terza ondata. COVID-19, IL NOTO VIROLOGO AVVERTE: “INDOSSEREMO LE MASCHERINE FINO ALL’ESTATE”
Coronavirus, Draghi introduce una nuova importante regola: ecco cosa cambia per i Ministri. Tutti i dettagli
Lo scorso 13 febbraio – come riportato da “Notizie.it” – il Premier Mario Draghi aveva dato una nuova disposizione piuttosto stringente ai Ministri che fanno parte del suo esecutivo, ripetuta anche nelle scorse ore: il Presidente del Consiglio, infatti, ha chiesto ai suoi ministri di parlare soltanto in presenza di provvedimenti che necessitano una spiegazione: proprio in quest’ottica, dunque, va interpretata la mancata presenza di Draghi nella conferenza stampa che si è tenuta per illustrare le linee guida del nuovo Dpcm, con la sola presenza dei Ministri Speranza e Gelmini. Il Premier, infatti, vuole che i Ministri intervengano solo in presenza di nuovi provvedimenti che necessitano di opportune spiegazioni e, in tal senso – come si legge su “Notizie.it” – sembra che lo staff di Draghi abbia dato precise disposizioni in materia di rapporti con la stampa. CORONAVIRUS, ECCO I SINTOMI MENO COMUNI: SCOPRI COME RICONOSCERLI
Coronavirus, firmato il nuovo Dpcm: ecco la decisione del Governo sulla scuola. Tutti i dettagli
Molte delle misure contenute nel nuovo Dpcm firmato dal Premier Draghi sono in sostanziale continuità rispetto ai provvedimenti che erano stati assunti dal Governo Conte. La principale differenza con i precedenti decreti, però, riguarda una nuova importante stretta sulla scuola. In tal senso – come riportato da “Repubblica.it” – dopo aver ricevuto le indicazioni in merito da parte del Comitato tecnico-scientifico, il Governo presieduto da Mario Draghi ha deciso di optare per la chiusura immediata di tutte le scuole in modo automatico se si trovano in zona rossa. Nelle altre aree del Paese, invece, è stata data la possibilità di interrompere le lezioni in presenza, a livello locale, nel caso in cui si raggiungano i 250 casi ogni 100 mila abitanti nell’arco di 7 giorni, a prescindere dal colore delle zone. In altre parole, dunque, in zona gialla ed arancione la decisione della chiusura o meno degli istituti scolastici viene affidata a Governatori e Sindaci. Nella pagina successiva potrete leggere del nuovo cambio di colore che nelle prossime ore potrebbe riguardare ben 7 regioni italiane. CORONAVIRUS, BERTOLASO AVVERTE: “TUTTA L’ITALIA SI STA AVVICINANDO ALLA ZONA ROSSA”.
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Coronavirus, 7 regioni rischiano di cambiare colore a partire dall’8 marzo: ecco quali sono
A partire dal prossimo 8 marzo 2021 l’Italia potrebbe essere sempre meno gialla, con 7 regioni che rischiano di cambiare colore. Secondo quanto riportato da “Notizie.it”, infatti, con il prossimo monitoraggio settimanale dell’ISS alle porte, a rischiare il passaggio in zona rossa sono 3 regioni: si tratta di Lombardia, Emilia-Romagna e Campania. Le regioni che, invece, rischiano di passare in zona arancione sono Veneto, Lazio, Puglia e Calabria. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 3 marzo 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 3 marzo 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 437.421. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 98.635 (+347 rispetto a martedì), mentre i guariti/dimessi 2.440.218 (+14.068). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.411 (+84). In generale, il totale dei casi è di 2.976.274 (+20.884 rispetto a martedì).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.