Coronavirus, coprifuoco anticipato e divieto di spostamento per gli under 16 a Conversano. Ma è grande polemica
Tensione alle stelle a Conversano, in provincia di Bari, per le ultime misure anti coronavirus varate dal Sindaco Giuseppe Lovascio: il Primo Cittadino della località pugliese ha firmato un’ordinanza che prevede la chiusura di tutte le scuole (con didattica a distanza al 100%), coprifuoco anticipato alle ore 20.30 e divieto di uscire e quindi spostarsi sul territorio comunale per tutti gli under 16, dalle ore 16 alle ore 7, a meno che questi non vengano accompagnati da un genitore o familiare maggiorenne (e solo per motivi di lavoro, salute o urgenza/necessità). Restrizioni, ovviamente, volte a limitare la circolazione del virus in circostanze futili. I provvedimenti saranno in vigore fino al 7 marzo ma, come riportato da Repubblica.it, l’aria è elettrica a causa delle proteste degli abitanti di Conversano. Leggi anche: Coronavirus, scatta la zona rossa dalle 8:00 di domani mattina nella provincia di Ancona: ecco tutti i dettagli dell’ordinanza
Cosa sta succedendo
Sono proprio i più giovani ad opporsi al provvedimento del Sindaco di Conversano bollandolo come “una dittatura”. Secondo il punto di vista dei ragazzi la restrizione di Lovascio è esagerata ed eccessiva nei loro confronti. Evidentemente è troppo importante incontrare gli amici, il più delle volte senza rispettare il distanziamento e indossando scorrettamente la mascherina, in un periodo di pandemia e crisi mondiale. Alcuni temerari avrebbero tra l’altro deciso di ignorare il provvedimento e trasgredire alle regole…Leggi anche: Coronavirus, firmato il nuovo Dpcm: ecco la decisione del Governo sulla scuola. Tutti i dettagli
Gli altri provvedimenti
Tra gli altri provvedimenti presi dal Sindaco Lovascio figurano anche la chiusura al pubblico di tutte le attività commerciali e artigianali, a partire dalle ore 20.30 e fino alle 5 del giorno successivo (salvo domicilio e asporto), la chiusura di parchi, giardini e distributori automatici dalle 18 alle 5, la chiusura di musei e biblioteche. Stop anche al mercato del 5 marzo, ad eccezione della vendita di generi alimentari. Leggi anche: Coronavirus, ordinanza in arrivo: da giovedì scatta la zona rossa fino al 21 marzo, ecco dove. Tutti i dettagli
CONTINUA A LEGGERE
Le nuove zone rosse, arancioni, gialle e bianche d’Italia
Zona rossa: Basilicata e Molise; Zona arancione: Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania; Zona gialla: Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Friuli -Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia; Zona bianca: Sardegna
Coronavirus, il bollettino di lunedì 1 marzo 2021
Nelle ultime 24 ore sono stati 13.114 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 17.455. Diminuiscono i tamponi effettuati: 170.633, contro i 257.024 di ieri. Nel conteggio, dallo scorso 15 gennaio, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 7,68% (ieri 6,8%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 246 i morti, 58 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 1° marzo.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.