Coronavirus, a luglio possibili oltre 1000 morti al giorno: lo studio scientifico
É trascorsa una settimana esatta dal fatidico ritorno delle zone gialle in Italia: il 26 aprile scorso, infatti, gran parte del Paese (eccetto alcune regioni ancora in arancione e rosso) ha ottenuto il via libera per un inizio di ritorno alla normalità. Questo in base alla flessione della curva epidemiologica del coronavirus nei territori interessati e all’accelerata nella campagna di vaccinazione di massa. Ma attenzione perché in tanti, soprattutto tra virologi e scienziati, continuano a ripetere la stessa cosa da mesi: aprire tutto ora è un grave errore perché porterà inevitabilmente, data l’irresponsabilità delle popolazioni, ad un’impennata di contagi in piena estate. A dar credito a questa tesi è uno studio della Fondazione Bruno Kessler, riportato da Notizie.it, già presentato proprio al Comitato Tecnico Scientifico.
I dettagli dello studio
Secondo i modelli elaborati dai ricercatori, appurato che l’indice Rt tornerà a crescere nelle prossime settimane, dovesse tornare a quota 1 (attualmente è 0,81) entro il 19 luglio si dovrebbe continuare a fare i conti con 200/300 morti circa al giorno. E non è tutto: dovesse salire a 1,1 si arriverà a metà luglio con 600 vittime ogni 24 ore e se raggiungerà 1,25 (coefficiente da zona rossa) nello stesso mese saranno oltre 1000 le vittime quotidiane. A quel punto il Governo sarebbe costretto a chiudere tutto nuovamente sancendo l’addio alle ferie estive, riposo di cui sempre più persone avrebbero bisogno dopo oltre un anno di sacrifici e tensioni.
I suggerimenti della Fondazione Bruno Kessler
La soluzione quindi è rimanere ancora chiusi in casa in attesa che il virus sparisca “da solo”? Neanche per sogno. La Fondazione Bruno Kessler si rivela ovviamente favorevole alle riaperture, il problema è stata solamente la tempistica delle decisioni dell’esecutivo. Secondo lo stesso studio rimandando le riaperture al 12 maggio i decessi giornalieri potrebbero essere la metà, rendendo meno pericoloso lo scenario futuro nazionale.
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Il bollettino di domenica 2 maggio 2021
Sono 9.148 i nuovi contagi di coronavirus in Italia (ieri 12.965), a fronte di 156.872 tamponi giornalieri effettuati (ieri 378.202). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 5,8% (ieri 3,4%). Sono 144 le vittime registrate in 24 ore. È il dato più basso di decessi per Covid negli ultimi 7 mesi. L’ultimo dato analogo era stato registrato il 26 ottobre 2020, quando il bollettino ufficiale indicava la cifra di 141 morti a causa della pandemia. Le terapie intensive sono 2.524 (+2), con 109 nuovi ingressi in un giorno. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 2 maggio.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.