Il farmaco Paxlovid, che cura i sintomi del coronavirus, è finalmente a disposizione degli italiani: tutti i dettagli
Buona notizia nella lotta contro il coronavirus: da oggi, giovedì 21 aprile 2022, la pillola anti Covid Paxlovid è disponibile in tutte le farmacie italiane. La delibera è arrivata dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ed è stata subito pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ciò significa che tutti coloro che avranno la prescrizione del medico di famiglia potranno ottenere Paxlovid in farmacia per curare sintomi lievi o moderati del virus. Il medicinale prodotto da Pfizer è gratuito e va assunto entro i primi 5 giorni dalla comparsa dei sintomi, come spiegato da AIFA.
Il comunicato di AIFA
“Con la ricetta del Medico di Medicina Generale – recita la nota ufficiale dell’ente sanitario – il paziente potrà ritirare il farmaco direttamente in farmacia, senza costi a carico del cittadino e senza aggravi per il SSN. La distribuzione alla rete delle farmacie (tramite la cosiddetta distribuzione per conto) avverrà gratuitamente da parte di farmacisti e grossisti, grazie a un Protocollo d’intesa (disponibile nel box “Documenti correlati”) tra Ministero della salute, AIFA e rete delle farmacie (Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite) e dei distributori farmaceutici (Federfarma Servizi e A.D.F.)”. L’ANNUNCIO DEL VIROLOGO PREGLIASCO: “NUOVA VACCINAZIONE IN AUTUNNO”
L’efficacia di Paxlovid
Paxlovid è efficace nel ridurre il rischio di ospedalizzazione e morte se il trattamento viene effettuato entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi: l’1% dei pazienti che ha assunto la pillola è stato ricoverato entro 28 giorni dall’inizio del trattamento, contro il 6,7% di ricoveri tra coloro ai quali è invece stato somministrato un placebo. Nessuno dei pazienti nel gruppo Paxlovid è morto, 10 i decessi tra coloro che hanno invece ricevuto un placebo. ADDIO ALLE MASCHERINE AL CHIUSO, ECCO DA QUANDO
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Gli effetti collaterali
I principali effetti collaterali mostrati da Paxlovid sono alterazione del senso del gusto, diarrea e vomito. La pillola non è raccomandata in concomitanza con determinati altri trattamenti, in soggetti con problemi ai reni e al fegato, in donne incinte o che comunque abbiano intenzione di rimanere incinte; anche l’allattamento dovrebbe essere interrotto durante il trattamento.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.