Coronavirus, preoccupazione per il ritorno a scuola
Le istituzioni stanno correndo ai ripari in seguito al netto peggioramento della situazione epidemiologica in atto da alcune settimane. La rapida diffusione del virus e l’aumento dei contagi hanno richiesto misure straordinarie per evitare che lo scenario peggiori ulteriormente. C’è molta preoccupazione, in tal senso, in vista della riaperture delle scuole dopo le festività natalizie. Per questo motivo una Regione ha emanato un’apposita ordinanza.
In Abruzzo la riapertura delle scuole slitta al 10 gennaio
In Abruzzo, come riporta Ansa.it, la riapertura delle scuole slitterà al 10 gennaio: è quanto stabilito da un’ordinanza regionale che dispone la sospensione delle attività didattiche il 7 e l’8 gennaio, con regolare ripresa delle lezioni lunedì 10. Contestualmente viene prevista l’attivazione di una campagna di screening, in tutte le scuole, dal 7 al 9 gennaio, mediante testing antigenici rapidi di ultima generazione.
La situazione in Abruzzo
Saranno le Asl a stabilire le modalità organizzative. Il provvedimento che rinvia l’apertura delle scuole e dispone la campagna di screening si è reso necessario alla luce dell’andamento dell’attuale situazione epidemiologica. Nella sola giornata di ieri, infatti, in Abruzzo sono stati registrati 4.773 nuovi casi di Coronavirus e 2 decessi. Più di 17mila gli attualmente positiva. 178 pazienti ricoverati in area medica (+10), 20 in terapia intensiva (-1).
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Il piano di Figliuolo
Pochi giorni fa il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza, ha anticipato il piano per il rientro a scuola: “Ogni Regione metterà a punto un dispositivo e, grazie alla grande disponibilità del ministro della difesa, avremo il supporto dei team e dei laboratori militari”. Prima di Natale, come riporta TgCom24, il personale militare ha effettuato oltre 18mila tamponi in 470 istituti scolastici. Il Governo ha stanziato inoltre 5 milioni di euro per l’acquisto di mascherine Ffp2 da distribuire a chi svolge attività scolastiche e didattiche a favore dell’infanzia e a chi è a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di mascherina.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.