Coronavirus, al via la sperimentazione del primo possibile vaccino: i sintomi da non sottovalutare
Coronavirus, iniziate sui ratti le prime sperimentazioni del primo possibile vaccino che potrebbe debellare il virus
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Sono iniziate le prime sperimentazioni in Cina del possibile vaccino contro il Coronavirus: in corso dei test sui ratti
La notizia diffusa dal sito Ansa sulle prime sperimentazioni su animali del primo possibile vaccino per debellare l'epidemia in atto del Coronavirus ha ridato fiato alle speranze dei cinesi e non solo, di poter uscire presto dall'incubo contagio. La fonte della notizia sulle prime sperimentazioni è un portale cinese, yicai.com, che ha citato a sua volta varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).
Chi e come si sta svolgendo i test
Il primo ipotetico vaccino è stato realizzato in partnership dalla Scuola di Medicina della Tongji University e dalla società Stermirna Therapeutics Co.Ltd., con sede a Shanghai. I test sono stati svolti su 100 cavie e adesso si attendono i risultati. I primi test del possibile vaccino sono iniziati a distanza di 15 giorni dall'isolamento del virus, datato 24 gennaio. Ovviamente occorreranno ancora ulteriori test prima di capire se davvero la soluzione è a portata di mano o serviranno altre sperimentazioni di nuovi vaccini.
I test verranno svolti anche sulle scimmie
Sempre secondo quanto si apprende dallo stesso sito locale cinese ripreso dall'Ansa, i test di tossicità verranno poi effettuati, oltre che sui ratti, anche su animali di maggiori dimensioni, come le scimmie, affinchè venga maggiormente garantita la sicurezza del vaccino prima che venga praticato agli esseri umani.
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Coronavirus, sintomi da non trascurare
Il Coronavirus si presenta con sintomi che somigliano molto a quelli di una banale influenza, ecco la ragione dei tanti falsi allarme che si sono scatenati negli ultimi giorni. Solo delle analisi di laboratorio e dei test specifici possono smascherare questo virus. Anche il test del tampone faringeo viene utilizzato per la diagnosi. Il virus esordisce con febbre, tosse, dolori muscolari e difficoltà respiratorie. Il disturbo intestinale è molto raro anche se in alcuni casi è stato segnalato. Solo in casi gravissimi il virus sfocia in una polmonite acuta e in una insufficienza respiratoria. Se il virus colpisce anche i reni, può causare insufficienza renale.
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