Coronavirus, allerta dell'Ema sul vaccino Novavax: possibile rischio miocarditi e pericarditi
PRAC ed EMA lanciano l'allerta su possibili effetti collaterali di Nuvaxovid, uno degli ultimi vaccini anti Covid realizzati: cosa succede
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Il PRAC (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) ha rilasciato una nota sui possibili rischi provocati dall'assunzione del vaccino Nuvaxovid
Dopo l'assunzione del vaccino anti Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax, c'è un concreto rischio di un verificarsi di miocarditi e pericarditi nei pazienti. È quanto asserisce il PRAC (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) in base ai dati in possesso, motivo per il quale l'azienda statunitense è stata subito invitata a segnalare questo possibile effetto collaterale. L'EMA, ossia l'Agenzia europea per i medicinali a protezione della salute dei cittadini, ha comunque fatto sapere che nonostante questa scoperta anche nel caso del vaccino Nuvaxovid (come in tutti gli altri sieri anti coronavirus) i benefici supernao di gran lunga i rischi.
Miocardite e pericardite, ecco i soggetti più a rischio
I pazienti analizzati come “campioni", nei quattordici giorni successivi all'assunzione del vaccino Nuvaxovid, in alcuni casi hanno presentato l'insorgenza di miocardite e pericardite. Questi fenomeni sono stati rilevati in particolare in pazienti giovani e di sesso maschile e dopo l'assunzione della seconda dose. Tutti gli operatori sanitari sono stati chiamati ad attenzionare la presenza dei sintomi e di segni relativi a miocardite e pericardite tra cui affanno, palpitazioni e dolore al torace.
Le note di Novavax
Durante gli studi relativi al vaccino Nuvaxovid, la Novavax ha osservato delle evidenti infiammazioni cardiache che hanno condotto ad ulteriori dovuti approfondimenti al fine di dare ulteriori informazioni. L'azienda farmaceutica garantisce, inoltre, la stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione per assicurare le corrette informazioni sul prodotto, assumendo che le infezioni virali siano propriamente alla base delle cause della miocardite. CONTINUA A LEGGERE…
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Il richiamo dell'Ema
L'Ema aveva già fatto richiesta all'azienda Novavax di ulteriori approfondimenti in seguito all'osservazioni di reazioni allergiche dopo l'assunzione del vaccino. La richiesta dell'Ema arriva poco dopo la segnalazione dell'ente governativo americano Food and Drug Administration, un ente del Dipartimento della salute che regolamenta i prodotti alimentari e farmaceutici, che aveva già segnalato i rischi di infiammazione cardiaca.
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Risultati non conformi
La tecnologia sofisticata e testata di Novavax per decenni si è occupata di studiare la risoluzione di patologie come l'epatite B e l'influenza e, nel caso del Covid, si è offerta come alternativa ai vaccini Pfizer e Modena, che avevano appunto rivelato l'insorgere di miocarditi e pericarditi in rari casi, con la completa ripresa dei pazienti colpiti. I risultati della loro avanzata tecnologia, con un vaccino a base di proteine ricombinanti, non ha però prodotto i risultati previsti. L'ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ha rilasciato i dati effettivi rispetto all'assunzione del vaccino Nuvaxovid che vedono una somministrazione in Europa di circa 250 mila dosi da dicembre, mese di lancio del vaccino, risultato non certamente conforme alle aspettative dell'azienda farmaceutica.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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