
Coronavirus, allerta variante inglese: Emiliano chiude tutte le scuole in Puglia. Ordinanza in arrivo
Nuova ordinanza regionale in arrivo in Puglia. Emiliano vorrebbe vaccinare il più velocemente possibile il personale scolastico e evitare la diffusione dei contagi causata dal dilagare della variante inglese. A breve Emiliano fimerà una nuova ordinanza che prevede la didattica a distanza per tutti i licei, con ammissione in presenza solo di quei casi particolari dal punto di vista sociale e famigliare. La didattica a distanza potrebbe essere estesa anche a scuole medie e elementari, ma per ora è solo un’ipotesi, come riporta orizzontescuola.it. Leggi anche: Coronavirus, un comune piemontese diventa zona rossa: firmata l’ordinanza, ecco i dettagli
Trasformare i locali delle scuole in centri vaccinali
La Puglia ha intenzione di accelerare la vaccinazione delle 90mila persone che lavorano nelle scuole e tenere chiusi gli istituti con didattica a distanza di modo tale da impedire che nel momento in cui si effettuano i vaccini ci siano nelle scuole sia personale scolastico con dipendenti delle Asl. Il governatore della Puglia Michele Emiliano sta per varare un’ordinanza che prevede la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado che, a partire da lunedì 22 febbraio, rimarranno chiuse per due settimane. Leggi anche Coronavirus, restrizioni prorogate fino al 28 febbraio e coprifuoco anticipato a Marsciano, in provincia di Perugia: ecco i dettagli dell’ordinanza
Scuole chiuse in Puglia
La chiusura delle scuole ha l’obiettivo di rallentare la curva epidemiologica su tutto il territorio. I contagi salgono a causa della diffusione della variante inglese. Lo scopo è quello di vaccinare il più velocemente possibile il personale scolastico, a partire dal 20 febbraio, durante il periodo di DAD in modo da non far incrociare nello stesso istituto insegnanti e collaboratori che devono vaccinarsi con docenti e alunni. Leggi anche Coronavirus, il Governatore dell’Emilia-Romagna propone la zona arancione scuro: ecco le parole di Stefano Bonaccini
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Le deroghe
L’unica deroga possibile alla didattica a distanza,riguarda gli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali, che potranno svolgere lezione in presenza, oppure le attività di laboratorio. La scelta però non toccherebbe alle famiglie ma ai dirigenti scolastici.
L’opinione delle associazioni
Le associazioni si sono espresse anche sulla proposta del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di far continuare le lezioni fino al 30 giugno. Il Presidente dell’Associazione nazionale presidi della Puglia Roberto Romito spiega ‘secondo noi non è un discorso di recuperare giorni per i quali non si vede lo spazio ma di recuperare contenuti e recuperare gli studenti che sono rimasti ai margini della didattica a distanza‘, come ripprta notizie.it.
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