Coronavirus, annuncio del Presidente De Luca: “In Campania prorogato l’obbligo mascherina all’aperto”
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e la diffusione della variante Delta sta fornendo una nuova chance al Covid-19, da un anno e mezzo a questa parte autentico protagonista indesiderato nella vita di tutto il mondo. Nel nostro Paese è cresciuto il numero dei nuovi casi giornalieri, nonostante la campagna di vaccinazione proceda senza intoppi, e alcuni territori sono tornati nuovamente nell’occhio del ciclone. Tra questi c’è la Campania, una delle regioni che ha sofferto maggiormente la circolazione del virus e in cui il Presidente Vincenzo De Luca ha annunciato provvedimenti importanti per tentare di arginare la diffusione della malattia. Ecco cosa ha stabilito il governatore campano.
Il provvedimento di Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca ha annunciato che l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in Campania sarà prorogato fino al termine del mese di settembre: troppi i nuovi casi di Covid registrati nel territorio campano per “permettersi il lusso” di allentare le restrizioni, soprattutto perché proprio questa è una regione molto frequentata in estate. “Facciamo altre dieci ordinanze per rendere obbligatorie dieci mascherine – ha tuonato De Luca a margine di una visita al Policlinico di Napoli – anche sulle orecchie. Quando diciamo che chi si vaccina è immunizzato per il 92% al massimo, dobbiamo sapere che anche con la seconda dose c’è un 10% che si contagia. Il vantaggio è che chi è immunizzato non va in terapia intensiva e non ha problemi seri, ma contagia a sua volta gli altri… quindi l’uso della mascherina dev’essere obbligatorio sempre anche quando si è vaccinati per la tutela propria e degli altri”. “Certo è un piccolo fastidio – ha aggiunto De Luca – ma in cambio abbiamo una grande protezione e un aiuto per tornare alla vita normale. Un po’ di buon senso”. ECCO I VACCINATI CHE POSSONO AMMALARSI GRAVEMENTE
Il bollettino di lunedì 26 luglio 2021
Sono 3.117 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 4.743), a fronte di 88.247 tamponi giornalieri effettuati (ieri 176.653). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,5% (ieri 2,7%). Sono 22 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 182 (+4), con 11 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 26 luglio sulla situazione coronavirus in Italia.
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Nuova cura contro il Covid da Israele basata su tre farmaci molto noti
Una terapia basata su tre vecchi farmaci notoriamente impiegati per la cura di altre patologie potrebbe essere la soluzione definitiva contro il Covid-19. Ad affermarlo è il biochimico Isaiah Arkin. L’efficacia è molto vicina al 100% anche contro le varianti del coronavirus. Intanto in Israele aumenta il numero dei contagiati e vengono prese nuove misure per arginare la diffusione.
Possibile terapia anti-Covid con un’efficacia vicina al 100%
Mentre tutto il mondo si concentra sulla campagna vaccinale, in Israele si sta mettendo a punto una terapia a base di farmaci solitamente impiegati per la cura di altre patologie: un anti-aterosclerosi, un antitumorale e un anti-HIV. In un’intervista al The Time of Israel, il biochimico della Hebrew University Isaiah Arkin, ha spiegato che l’interazione tra i tre farmaci ha consentito, a soggetti non affetti da particolari patologie, di sconfiggere le cellule infettate da Sars-CoV-2 in appena due giorni. Pare che l’efficacia del mix si estenda anche alle altre varianti del virus, compresa quella Delta, ormai predominante in Israele e che giornalmente lascia registrare numeri da capogiro. Il recente studio ha avviato la sperimentazione in laboratorio dei tre medicinali ed è attualmente sotto la revisione di altri esperti del settore.
Farmaci anti-Covid: quali sono e su cosa agiscono
Non si tratta di farmaci per arginare i danni da Covid-19 o per alleviarne i sintomi, ma di una cura basata sull’efficacia di tre medicine normalmente utilizzate in altri ambiti, ovvero il Darapladib, usato ai giorni nostri per il trattamento dell’aterosclerosi, l’antitumorale Flumatinib e un anti-HIV. I principi attivi contenuti nei farmaci non vanno ad agire direttamente sulla proteina Spike di Sars-CoV-2 ma su altre due che difficilmente mutano con lo sviluppo delle varianti. Da qui, la convinzione che il cocktail di medicine possa essere efficace anche contro le altre forme di Covid in circolo. Ciò quindi potrebbe rappresentare una nuova speranza nella lotta contro il virus. Naturalmente i test sono ancora in fase di esecuzione: solo più avanti si potranno avere o meno delle notizie concrete.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.