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Coronavirus, anticorpi monoclonali: ecco cosa sono e a che servono

Tutte le speranze nella guerra contro il coronavirus vengono risposte nei cosiddetti anticorpi monoclonali, ovvero delle proteine in grado di bloccare il Covid: ecco di cosa si tratta

Coronavirus, anticorpi monoclonali: ecco cosa sono e a che servono
Foto Pixabay

Coronavirus, anticorpi monoclonali: ecco cosa sono e a che servono

In attesa che il vaccino contro il coronavirus possa raggiungere la maggior parte delle persone, si cerca una strada alternativa che possa sconfiggere il virus attraverso cure sempre più mirate. Tutte le speranze vengono risposte nei cosiddetti anticorpi monoclonali, ovvero delle proteine in grado di bloccare il Covid. SVOLTA DEL VICE-MINISTRO SILERI PER BAR E RISTORANTI: “É GIUNTA L’ORA DI APRIRLI DI SERA”

Cosa sono gli anticorpi monoclonali

In questi ultimi mesi si è spesso sentito parlare di anticorpi monoclonali, ma in pochi sanno di cosa si tratta. La sua scoperta risale a poco meno di un fa, da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Utrecht. Gli scienziati sono riusciti a ricavare un nuovo anticorpo derivato da cellule umane e di ratti in grado di bloccare o neutralizzare il Covid-19 presente nelle cellule. La scoperta degli anticorpi monoclonali rappresenta un bel passo in avanti nella lotta al covid, in particolare per salvare la vita a quei soggetti più deboli che da soli non avrebbero la possibilità di sviluppare anticorpi contro il virus. Oltre a sconfiggere il Covid, gli anticorpi monoclonali continuerebbero a proteggere dall’infezione, in quanto resterebbero in circolo nell’organismo per alcune settimane. SPOSTAMENTI TRA REGIONI E DIVISIONE DELL’ITALIA IN FASCE DI COLORE: ECCO COSA SUCCEDE CON IL NUOVO GOVERNO

Farmaci che già utilizzano gli anticorpi monoclonali

Esistono una serie di farmaci la cui sperimentazione risulta già conclusa e altri in fase di sperimentazione. In Italia un gruppo di ricercatori con a capo il Dott. Rino Rappuoli, microbiologo di fama mondiale, della Toscana Life Science con sede a Siena, coadiuvati dall’Università Tor Vergata e dall’ospedale “Spallanzani” di Roma, sono in dirittura d’arrivo per un farmaco tutto italiano che verrà prodotto e distribuito da un azienda farmaceutica toscana. ECCO LA REGIONE CHE HA CHIESTO LA CANCELLAZIONE DELLA DIVISIONE DELL’ITALIA IN FASCE DI COLORE

L’auspicio del Ministro Speranza

Lo stesso ministro Roberto Speranza auspica che l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) faccia tutto quanto in suo potere per accelerare la procedura che permetta anche nel nostro paese l’uso dei farmaci a base di anticorpi monoclonali, così come avviene già in diversi paesi del mondo.
Un ulteriore spinta in tal senso arriva dallo stesso presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, che in una recente intervista ha rilevato gli aspetti positivi degli anticorpi monoclonali, ribadendo come il loro utilizzo sia in grado di ridurre la mortalità dei soggetti più fragili, nonché di abbassare notevolmente il numero dei pazienti ospedalizzati, si parla di circa il 70%.

Coronavirus, il bollettino di mercoledì 3 febbraio 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 9.660 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 7.925. Aumentano i tamponi effettuati: 244.429, contro i 142.419 di ieri. Nel conteggio, da qualche settimana, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,95% (ieri 5,56%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 499 i morti, 38 i pazienti in meno in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 2 febbraio.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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