Tra qualche giorno il Green Pass subirà importanti modifiche (per la gioia dei cittadini): ecco cosa accadrà
L’emergenza coronavirus in Italia non è ancora terminata (così come la pandemia): negli ultimi giorni il numero dei positivi si è alzato di nuovo, anche se non di molto, il che dimostra come il Covid-19 continui a circolare nel nostro Paese. Tuttavia la situazione sembra essere molto più gestibile rispetto ai mesi scorsi, a cominciare da vittime e ricoveri in ospedale che sono nettamente diminuiti. E a breve cadranno altre restrizioni tra cui l’arcinoto Green Pass, lo strumento al quale si è affidato il Governo per regolare le attività e gli spostamenti delle persone all’interno del territorio italiano. O meglio, il “certificato verde” subirà delle modifiche e sarà “rimodulato“. Da quando e come? Scopriamolo insieme. NUOVE CONFERME SULL’ORIGINE DEL COVID-19: ECCO COSA É SUCCESSO
Il futuro del Green Pass
La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 31 marzo, giorno in cui scadrà l’ultimo Dpcm emanato in ottica Covid (ma non lo stato di emergenza, prorogato fino al 31 dicembre per la questione Ucraina): di conseguenza avverrà un progressivo allentamento delle restrizioni riguardanti il Green Pass, come il non più obbligo di mascherina per le attività all’aperto e poi, più avanti, anche al chiuso. Un’ipotesi sul tavolo dell’esecutivo è quella del passaggio al Green Pass base per lo svolgimento di attività che oggi richiedono quello rinforzato e la sua completa abolizione per eventi e locali all’aperto. Per quanto riguarda il lavoro, invece, sembra che si dovrà attendere ancora.
Il Green Pass per lavorare
L’obbligo di presentare il Green Pass (che ha durata illimitata per chi si è sottoposto a tre dosi di vaccino) sul posto di lavoro potrebbe durare fino al 15 giugno, data a partire dalla quale terminerà l’obbligo vaccinale per i soggetti con più di 50 anni. A quel punto, se i dati epidemiologici saranno migliorati ulteriormente, ci sarebbe una nuova rivisitazione del Green Pass e maggior libertà per tutti coloro che si trovano in Italia. Ma questo dipenderà strettamente dai dati sul coronavirus dei prossimi tre-quattro mesi.
CONTINUA A LEGGERE
Coronavirus, il bollettino di lunedì 7 marzo 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 22.083 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 35.057. I tamponi effettuati sono 188.274 (ieri 296.246). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è all’11,7% (ieri era all’11,8%). Sono 130 i morti (compresi alcuni riconteggi), 7 posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 7 marzo.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.