Ensovibep potrebbe diventare un nuovo farmaco contro il coronavirus: tutti i dettagli sul medicinale prodotto da Novartis
Buona notizia nella lotta contro il coronavirus: come riportato da Repubblica.it, è in fase avanzata di test un nuovo farmaco che potrebbe entrare a far parte della “batteria” di medicinali anti Covid-19. Si tratta di Ensovibep, prodotto dal colosso farmaceutico statunitense Novartis e apparentemente in grado di ridurre carica virale, ospedalizzazioni e morte a causa del virus Sars-CoV-2. Questo è quanto emerso dai test di fase 2, oltre al fatto che Ensovibep sarebbe efficace contro tutte le varianti finora scoperte. Vediamo nello specifico come funziona questo farmaco, quali sono le sue caratteristiche e come va somministrato.
I dettagli su Ensovibep: come agisce sull’organismo
Come tutti i medicinali e i vaccini anti Covid-19 prodotti finora, anche Ensovibep agisce sulla proteina Spike, la sostanza che il virus utilizza per infettare l’organismo: il farmaco si lega ad una porzione specifica della proteina Spike (RBD) e la blocca impedendone l’interazione con i recettori ACE2, dimostrandosi efficace nel bloccare ed inibire il virus. A differenza degli altri farmaci, inoltre, Ensovibep agisce a monte nella cascata virale e impedisce l’ingresso dell’agente virologico nelle cellule preservandole dai danni da esso indotti. QUARTA DOSE DI VACCINO POCO EFFICACE? I RISULTATI DELLO STUDIO
La somministrazione
Premesso che è ancora in fase di test e che non ci sono tempistiche riguardo il suo utilizzo di massa, Ensovibep viene somministrato solo per via endovenosa e questo lo renderà probabilmente ad uso esclusivo degli ospedali. Esso inoltre non può prevenire il contagio ma interviene solo nel caso in cui si presentino sintomi importanti e tali da ricorrere al ricovero in strutture sanitarie.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di martedì 18 gennaio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 228.179 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 83.403. I tamponi effettuati in un giorno sono 1.481.349 (ieri 541.298). La percentuale di positivi considerando il totale dei test – quindi molecolari e antigenici rapidi – è al 15,4% (anche ieri era 15,4%). Sono 434 i morti (compresi alcuni riconteggi), 2 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 18 gennaio.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.