La Food and Drug Administration ha dato l’ok all’utilizzo di una nuova tecnica di rilevazione del Covid-19: ecco cos’è il test respiratorio
Il coronavirus continua ad affliggere il mondo intero (quindi anche l’Italia) e la pandemia sembra essere ancora lontana dalla fine: i vaccini hanno ridotto significativamente i numeri di morti e ricoverati in terapia intensiva, tuttavia la comparsa della variante Omicron ha creato delle “falle” nella protezione dell’organismo provocando un nuovo aumento di positivi. Gli scienziati stanno studiando ogni singola traccia del Covid-19 per arrivare a creare altri strumenti in grado di contrastarlo, uno di questi ha “debuttato” nelle scorse ore negli Stati Uniti e rappresenta una valida alternativa al tampone: si tratta del primo test respiratorio per la rilevazione del coronavirus che, appunto, si basa sull’analisi del respiro del paziente per capire se esso ha contratto il virus. Vediamo come funziona, stando a quanto riportato da SkyTg24.
Il test respiratorio di rilevazione del Covid-19
La Food and Drug Administration ha dato l’ok all’utilizzo dell’InspectIR Covid-19, una tecnica definita “gascromatografia-spettrometria di massa” attraverso la quale i composti presenti nell’aria espirata dal paziente vengono separati e, in seguito, analizzati con l’obiettivo di scovare cinque composti organici volatili. In poche parole, dal respiro di una persona si può capire se esso ha contratto il Covid. Dai risultati dei test, condotti su un campione di circa 2410 persone, è emerso che questo sistema ha un’efficacia e un’attendibilità fino al 99,3%.
Come si può fare il test
Questo test è al momento possibile solamente negli Stati Uniti d’America ma, dati gli incoraggianti risultati, non è escluso che presto sbarchi anche in Europa e in Italia. Il test, ha fatto presente la FDA, ha una durata massima di tre minuti e può essere eseguito solo in ambienti in cui il campione del paziente venga sia raccolto che analizzato, dunque studi medici e ospedali.
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Coronavirus, il bollettino di venerdì 15 aprile 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 61.555 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 64.951. I tamponi effettuati sono 397.482 (ieri 438.375). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 15,5% (ieri 14,8%). Sono 133 i morti (compresi alcuni riconteggi), un posto letto occupato in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 15 aprile.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.