La cravatta può essere un pericoloso veicolo del coronavirus: ecco perché, lo spiega il virologo Pregliasco
Il coronavirus è tutt’altro che sparito dall’Italia e a dimostrarlo sono i tanti nuovi casi che si registrano ancora, ogni giorno, nel nostro Paese: i vaccini hanno sicuramente fatto la differenza nel ridurre i numeri di morti e ricoverati in terapia intensiva, tuttavia non esiste alcun modo di debellare il Covid-19 definitivamente. Ciò che si può (e si deve) fare è essere prudenti il più possibile, indossare la mascherina quando ci si trova in luoghi chiusi e affollati e soprattutto disinfettarsi le mani dopo che si toccano cose altrui. Questo perché il virus è in grado di resistere sulle superfici per alcuni giorni, anche su indumenti o accessori insospettabili… É il caso della cravatta che, come spiegato dal noto virologo Fabrizio Pregliasco, può diventare molto pericolosa in merito. Ecco cosa ha detto lo scienziato ai microfoni di “Un Giorno da Pecora“, programma di Rai Radio 1.
Perché la cravatta è pericolosa
Il Prof. Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, ha spiegato (a domanda specifica) che “non indosso la cravatta perché porta germi e andrebbe evitata in tempi di pandemia, soprattutto in ospedale e nelle strutture sanitarie. Consiglio invece il farfallino che è più igienico”. Il virologo ha dunque fatto chiaramente intendere che toccare la cravatta per poi, inavvertitamente, passarsi le mani sul volto potrebbe essere un modo per rimanere contagiati dal Covid, soprattutto se si lavora o ci si reca in posti molto affollati o a rischio. LE PILLOLE ANTICOVID ARRIVANO IN FARMACIA: TUTTI I DETTAGLI
Pregliasco e le mascherine
Pregliasco ha poi voluto commentare l’ipotesi (su cui si ragiona da giorni) di addio alle mascherine nei luoghi chiusi: “la mascherina – ha detto – dovrà rimanere un aiuto, come gli occhiali da sole, da usare al bisogno in particolare per le persone fragili o se stiamo vicino a persone fragili. D’altronde la pandemia non è ancora finita e probabilmente questo virus alle lunghe diventerà endemico”. Secondo lui, quindi, essa va tenuta e indossata assolutamente per tutelarsi dal contagio.
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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 1°maggio 2022
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, domenica 1° maggio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 1.231.670. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 163.612 (+105 rispetto a sabato), mentre i guariti/dimessi 15.109.509 (+39.195). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 366 (0). In generale, il totale dei casi è di +16.504.791 (+40.757 rispetto a sabato).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.