Coronavirus, dal 18 maggio nuove aperture, dal 3 giugno nuovo allentamento
Sono ormai trascorsi oltre due mesi e mezzo da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stata la riapertura di alcune attività, mentre dal 3 giugno è in previsione un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive.
2 mesi, quasi 3, davvero lunghi per il nostro Paese
Possiamo dirlo: sono stati (e continuano ad esserlo peraltro) mesi piuttosto lunghi per il nostro Paese, ma non solo. Perché l’emergenza COVID-19 in effetti è un’emergenza che coinvolge e minaccia l’intero globo. Momentaneamente la situazione epidemiologica italiana sembra essere sotto controllo, anche se alcuni virologi ed esperti del settore non escludono un potenziale ritorno del virus che non prevedono comunque per quest’estate. Al netto di numeri quindi molto confortanti, va specificato che secondo il parere degli esperti, la guardia deve essere mantenuta alta attraverso anche l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
22 nuovi casi nella casa dei clochard a Bologna
In questi oltre due mesi di emergenza, sono stati numerosi i focolai che si sono ritrovati in Italia di covid-19, la maggior parte dei quali hanno sempre interessato le case di riposo, le strutture ospedaliere, le case di cura e strutture sanitarie molto simili. Nella giornata di ieri nello specifico si è osservato un netto aumento dei contagi in Emilia-Romagna evidente dai dati che ogni giorno la Protezione Civile diffonde alle 18.00, con 74 nuovi casi in tutta la regione. Questo è spiegato anche a causa di un focolaio che è scoppiato nella casa dei clochard a Bologna dove, stando a quanto riporta il sito “corriere.it” solo li sono stati ritrovati 22 nuovi casi.
I contagi in Emilia-Romagna tornano su livelli “accettabili”
Dopo quindi una netta impennata registrata nella giornata di ieri in Emilia-Romagna con 74 nuovi casi (nel giorno precedente l’incremento era stato di soli 16 casi) nella giornata di oggi venerdì 29 maggio stando ai dati forniti dalla Protezione Civile i contagi sono tornati su livelli più o meno accettabili, con 38 nuovi casi (dunque 36 meno di ieri). In totale fin ora la regione ha conteggiato 27.739 contagiati di cui 20.073 sono guariti e 4.102 sono purtroppo deceduti.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 29 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, venerdì 29 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 46.175 (-1811 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 32.229 (+87 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 152.844 (+2240). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 475 (-14). In generale, il totale dei casi è di 232.248 (+0,2%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
