Stephan Bancel, CEO di Moderna, ha ammesso che i vaccini attualmente in circolazione potrebbero avere quallche difficoltà con la nuova variante Omicron
Proprio quando i vaccini sembravano fare la differenza nella lotta contro il coronavirus ecco che è comparsa Omicron, la nuova variante nata in Sudafrica che rischia di mettere in discussione l’efficacia dei sieri anti Covid-19. Le caratteristiche della mutazione africana, infatti, potrebbero non essere totalmente “note” agli anticorpi prodotti e avrebbero più chances di fare breccia nel nostro organismo. Da qui il ritorno dell’emergenza sanitaria. A confermare tutto ciò è stato lo stesso Stephane Bancel, CEO di Moderna, che ha fatto chiarezza con la tv CNBC.
Bancel e l’efficacia dei vaccini
“Visto l’alto numero di mutazioni del virus – ha fatto presente Bancel – è possibile che l’efficacia del vaccino sia minore ma dobbiamo aspettare i dati per sapere se è vero e di quanto è minore l’efficacia. Quello che è importante ricordare è che, a differenza di un trattamento con anticorpi, i vaccini non forniscono uno o due tipi di anticorpi, ma dei super anticorpi quindi alcuni saranno ancora protettivi anche di fronte a una mutazione. Bisogna essere pazienti e vedere i dati elaborati dagli scienziati sui dati raccolti in questa settimana”. In poche parole, i risultati degli studi (in corso) degli scienziati sulla variante sudafricana daranno il verdetto definitivo sull’efficacia dei vaccini.
Potenziamento di vaccini in corso?
Lo stesso CEO di Moderna, una delle due aziende (insieme a Pfizer) produttrici dei vaccini attualmente in uso in Italia, aveva dichiarato qualche giorno fa che per produrre un siero in grado di contrastare al 100% la variante sudafricana ci vorrebbero almeno sei mesi di tempo. Tuttavia i primi soggetti colpiti da Omicron hanno manifestato sintomi lievi, mai visti finora ma comunque non pericolosi.
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Il bollettino di lunedì 29 novembre 2021 in Italia
Sono 7.975 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 12.932), a fronte di 276.000 tamponi giornalieri effettuati (ieri 512.592). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 2,9% (ieri era al 2,5%). Sono 65 le vittime registrate in un giorno, con un ricalcolo delle Regioni Sicilia e Campania. Le terapie intensive sono 669 (+31 rispetto a ieri), con 58 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 29 novembre sulla situazione coronavirus in Italia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.