Coronavirus, Bassetti: “A luglio buona parte d’Italia in lockdown”. Le parole dell’infettivologo
Coronavirus, sono 83.274 i nuovi contagi da Covid-19 rilevati in Italia nelle ultime 24 ore. I tamponi effettuati sono stati 296mila. Il tasso di positività sale al 28,1% rispetto a mercoledì. I decessi sono stati 59, uno in più rispetto alla giornata precedente. In terapia intensiva ci sono 261 persone, 13 in più rispetto a mercoledì. Nei reparti ordinari ci sono 6.592 ricoveri, 338 in più. Il numero di casi è elevato a causa della variante Omicron e sull’argomento ha espresso il suo parere anche Bassetti. Vediamo di seguito i dettagli.
Le parole di Bassetti
Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova scrive su Facebook che una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown. Secondo l’infettivologo non sarà un lockdown proclamato, ma dovrebbe esserci a metà luglio, quando la fiammata estiva di Omicron dovrebbe aver raggiunto l’apice. In isolamento domiciliare si potrebbero ritrovare 2-3 milioni di italiani, che sommati a quelli in ferie rischiano di mandare in tilt i servizi essenziali, come riporta adnkronos.com.
Servizi in tilt?
Secondo Bassetti se i casi dovessero aumentare ancora si rischia il tilt di alcuni servizi come ad esempio quelli legati alla sicurezza, ai trasporti, alla protezione civile. Nell’ambito della sanità, in media tra luglio e agosto metà del personale è in vacanza, quindi potrebbero esserci problemi anche in questo settore. Rischiano anche per il settore turistico e della ristorazione. Tutto questo perché se sei positivo devi stare isolato a casa per legge dai 7 ai 10 giorni.
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Regola da cambiare
Il primario osserva che questa dell’isolamento è una regola che va cambiata. Sarebbe meglio stare a casa quando si hanno i sintomi influenzali e alla scomparsa si esce mettendo la mascherina per evitare di contagiare gli altri. Questa è l’unica soluzione secondo Bassetti, secondo il quale ci vogliono regole nuove e maggiore velocità di reazione da parte delle istituzioni.
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