Coronavirus, boom di contagi a causa di Omicron 5. Si rischiano nuove restrizioni?

Omicron 5, nuova ondata di Covid-19: il picco è atteso a fine luglio. Possibili nuove restrizioni?

Coronavirus, boom di contagi a causa di Omicron 5. Si rischiano nuove restrizioni? - Foto Pixabay
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Coronavirus, oggi 94mila nuovi casi

L'arrivo della variante Omicron 5 ha dato vita ad una nuova ondata di Coronavirus: 94mila i casi registrati quest'oggi, per un tasso di positività al 26,4%. In aumento i ricoveri e le terapie intensive, rispettivamente +219 e +11. La diffusione del virus, al momento, è molto alta e i contagi rischiano di aumentare ulteriormente nelle prossime settimane. A questo si aggiunge il fatto che molti casi sono “nascosti".

Tanti contagi nascosti?

Non tutti, infatti, segnalano la propria positività al proprio medico curante: questo significa che i casi reali potrebbero essere molti di più. A far aumentare i contagi, come abbiamo già detto, è Omicron 5: si tratta di una sottovariante di Omicron, che è stata rilevata – come riporta Tvzap.it – per la prima volta in Botswana, in Africa, a novembre 2021 e si è distinta per la sua alta contagiosità.

I sintomi di Omicron 4 e 5

I sintomi più comuni di Omicron 4 e 5, le sottovarianti scoperte di recente, sono febbre e mal di gola, accompagnati spesso da dolori ad articolazioni, dolori muscolari, debolezza generale e inappetenza. Anche in virtù di questi sintomi, che sembrano meno preoccupanti di quelli del virus originale, con numeri contenuti la situazione è sotto controllo. Diverso sarebbe il discorso se i numeri dovessero aumentare a dismisura.

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Si rischiano nuove restrizioni?

Il picco di questa ondata, secondo gli esperti, dovrebbe arrivare a fine luglio: in quei giorni si potrebbe arrivare anche a due milioni di attualmente positivi. Con numeri del genere potrebbe diventare più preoccupante anche la situazione negli ospedali, mettendo nuovamente in difficoltà il sistema sanitario. Qualora la situazione dovesse sfuggire di mano il Governo potrebbe ricorrere a nuove restrizioni, cosa che ovviamente nessuno si augura.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.