Coronavirus, boom di voli cancellati a causa di positivi e quarantene: ecco cosa succede

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Oltre settemila voli cancellati, milioni di persone con le vacanze di Natale rovinate: ecco cosa è successo

Quello che doveva essere l'anno della parziale ripartenza per i viaggi si è tramutato in un nulla di fatto: la nuova ondata di contagi e l'avvento della variante Omicron hanno costretto diversi Paesi a lockdown, restrizioni e blocchi degli spostamenti sia nazionali che internazionali. Questo scenario si è abbattuto come un uragano sul settore aeroportuale e ha rovinato le vacanze di Natale di milioni di persone. Nel weekend natalizio negli Stati Uniti e in Cina sono stati cancellati oltre 7mila voli. Ma cosa ha causato questa paralisi del traffico aereo in un momento così importante dell'anno?

La causa dei blocchi dei voli

A provocare questo blocco della circolazione aerea nelle due nazioni sono stati due fattori legati al coronavirus: sicuramente i positivi, condizione che evidentemente mette fuori gioco piloti, assistenti di volo e tutti gli operatori del settore, ma anche le quarantene di tutti i soggetti che sono entrati in contatto con un malato di Covid e devono quindi rimanere in isolamento preventivo per qualche giorno. Una combo devastante che ha quindi dimezzato il personale di volo e terra causando l'inevitabile cancellazione di tratte aeree. Le compagnie più colpite dall'emergenza sono state le americane Delta, United e JetBlue e la cinese China Eastern.

Il bollettino in Italia di domenica 26 dicembre 2021

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 24.883 nuovi positivi al coronavirus, contro i 54.762 di sabato 25/12. I tamponi sono 217.052 (969.752 il giorno prima), compresi i test rapidi. La percentuale di positivi si attesta ora sull'11,5%. I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 136.611. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 5.647.313. I guariti sono 4.993.863. Le persone in terapia intensiva sono 1.089 (+18).

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