Coronavirus, Italia verso le riaperture
Continua la lotta al virus nella nostra penisola anche se a situazione sembra decisamente migliorare e questo grazie soprattutto all’aumento del numero dei vaccinati e a un conseguente calo dei contagi. C’è un miglioramento progressivo in Italia ma la nostra penisola come tanti altri Paesi, continua a fronteggiare dopo ben oltre un anno, l’emergenza coronavirus seppur si stanno facendo passi avanti verso importanti riaperture. Novità ci sono state, in quanto adesso tutte le regioni, tranne la Valle d’Aosta, sono gialle e inoltre da oggi il coprifuoco è stato spostato alle ore 23 fino al 7 giugno. Emergono però anche delle possibili zone bianche ed entro la fine di giugno potrebbe esserci una svolta per l’Italia intera. Leggi anche: Importanti dichiarazioni di Sileri sul Gree Pass
Italia al momento non tutta gialla
Ora l’Italia è divisa tra zone gialle ed arancioni anche se in gran parte delle regioni sono stati riaperti bar ristoranti all’aperto e altre attività. Soltanto la Val d’Aosta resta arancione e fino a domenica scorsa lo erano anche la Sardegna e la Sicilia ma adesso queste 2 regioni sono diventate gialle. C’è positività e si spera in ulteriori miglioramenti e riaperture nelle prossime settimane. Italia tutta zona bianca entro la fine di giugno? Questa è la previsione dei tecnici e starebbe tutta in un documento del ministero della Salute che si basa sul dato per cui nel paese la percentuale di immuni sarebbe prossima al 40% come si legge su notizie.it. Chiaramente si tratta di una previsione che potrà avverarsi qualora anche i contagi continuino a scendere e le vaccinazioni ad aumentare. Leggi anche: Piano vaccinale, ecco cosa cambia ora con Astrazeneca
Italia tutta bianca a fine giugno? La previsione
Si è arrivati a parlare del 40% di immunizzati perché oltre un 30% della popolazione è stata vaccinato, 3,7 milioni di italiani con il covid hanno già fatto i conti, a cui si sommano coloro che lo hanno contratto senza saperlo o che non hanno accusato fortunatamente grosse conseguenze. Secondo questo scenario ciò potrebbe avvenire realmente sul finire del mese di giugno e costituisce uno “scenario plausibile” e chiaro. Su 50 casi ogni 100mila abitanti sarà possibile accedere alla zona bianca. Inoltre, alcune regioni come il Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna dal primo di giugno potranno eliminare il coprifuoco dopo un lunghissimo periodo e a seguire anche altre regioni di seguito riportate. Leggi anche: Recovery Fund, ecco quando arrivano i soldi che spettano all’Italia
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Cambiamenti e addio al coprifuoco dal 7 giugno, ecco dove
Dal 7 di giugno anche altre regioni saranno zona bianca come Liguria, Abruzzo e al limite anche il Lazio e l’Emilia Romagna, regioni che potrebbero passarci dopo la metà di giugno. Entro la fine del mese invece tutta l’Italia potrebbe ritrovarsi in zona bianca. Ad ora l’unica zona dove la situazione resta più complessa è la Val d’Aosta, l’unica regione in fascia arancione che ha 156 casi ogni centomila abitanti.
Non tutti sono dello stesso pensiero sul brevetto vaccinale
Non tutti sono concordi con quanto affermato da Draghi e se da una parte anche Macron si è mostrato sulla stessa linea del Premier Draghi dall’altra c’è Angela Merkel non propriamente favorevole alla sospensione dei brevetti vaccinali.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
