
Coronavirus, il piano vaccinale sarà ispirato al modello Israele?
Prosegue, anche se ancora a rilento, la campagna vaccinale contro il Coronavirus. Mentre si attendono scorte più cospicue e l’approvazione di nuovi vaccini per dare una spinta più consistente alla campagna, presto potrebbe arrivare la svolta: il nostro Paese, infatti, a breve potrebbe apportare delle modifiche al piano vaccinale ispirandosi al modello Israele. La decisione arriverà nel corso della riunione tra il nuovo commissario, la Protezione Civile, il governo e le Regioni. Leggi anche Coronavirus, coprifuoco anticipato in tutta Italia? Ecco il possibile piano del Governo Draghi
Coronavirus, si procederà per età e non per categoria
Il nuovo piano vaccinale, sul modello di quello israeliano, prevederebbe di vaccinare per fasce d’età e non più per categoria. Come si legge su Notizie.it, infatti, la campagna per categorie sembra aver lasciato troppa autonomia ai territori, come conseguenza quella di star vaccinando alcune fasce lavorative prima dei settantenni, soggetti più fragili, creando disparità e difformità. “Questa strategia lascia grandi spazi interpretativi, rischiando di fomentare l’italico vizio di trovare un canale preferenziale”, ha commentato l’assessore alla Salute del Lazio, dove è già stato adottato il modello israeliano. Leggi anche Coronavirus, la richiesta del Cts al Governo: ecco cosa dovrebbe cambiare secondo il Comitato tecnico-scientifico
Coronavirus, alla base del pano vaccinale ci sarà il modello del Lazio
Proprio il modello del Lazio potrebbe essere alla base di quello che sarà utilizzato sull’intero territorio nazionale: dopo gli over 80 saranno quindi vaccinati gli over 70 e così via. Stando ai dati aggiornati al 4 marzo, meno di 835mila persone tra i 60 e i 79 anni sono state vaccinate su oltre 5.2 milioni di somministrazioni. In tal senso potrebbe aiutare il via libera dlel’Aifa all’utilizzo del vaccino AstraZeneca anche per la fascia di età over 65. Leggi anche Coronavirus Campania, un Sindaco si inventa la zona rossa rafforzata per i giovani: ecco dove e cosa significa
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Coronavirus, necessario il supporto di medici e camici bianchi
Per potenziare la campagna vaccinale in Italia, comunque, sarà necessario anche il supporto dei medici di famiglia e degli altri 15mila camici bianchi: in molte Regioni, al momento, non sono stati ancora siglati gli accordi per fare le iniezioni negli studi dei medici. Dei 15mila vaccinatori, inoltre, ne sono stati assunti solo 1.750: è per questo motivo che da più parti stanno arrivando gli inviti alle amministrazioni di accelerare i tempi.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 23.641 nuovi casi di Coronavirus su 355.024 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 6,6%. 307 i decessi. Aumentano di 46 unità i pazienti in terapia intensiva, in totale 2.571. Aumentano di 327 i pazienti ricoverati in reparti ordinari, al momento 20.701.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.