Coronavirus, in Italia situazione sotto controllo ma non va abbassata la guardia
L’Italia può tirare un sospiro di sollievo: la situazione epidemiologica è sotto controllo. I contagi sono infatti contenuti, così come pochi sono ospedalizzazioni e decessi. La pandemia, però, non è archiviata: con l’arrivo della stagione invernale e quindi del freddo, infatti, pensare che il Coronavirus sia solo un ricordo potrebbe costare caro. È per questo motivo che in tanti invitano a non abbassare la guardia. Leggi anche Coronavirus, Crisanti: ‘Terza dose del vaccino per non finire come l’Inghilterra’
De Luca: “Se ci distraiamo a novembre richiudiamo”
Tra coloro che invitano a tenere alta la guardia c’è Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania, come riporta Fanpage.it, è infatti intervenuto nel corso di un’iniziativa che si è svolta a Palazzo Santa Lucia in occasione del 25esimo anniversario della soap opera Un Posto al Sole: “Non ci illudiamo, se continuiamo a distrarci a novembre richiudiamo“, ha dichiarato il governatore. Leggi anche Coronavirus, Green Pass: si lavora ad una modifica delle regole in Europa. Ecco cosa potrebbe cambiare
De Luca: “L’ultima settimana abbiamo avuto un aumento di positivi”
Il rischio, secondo De Luca, è che un improvviso e rapido incremento dei contagi da Coronavirus possa portare a nuove restrizioni: “Giù l’ultima settimana abbiamo avuto un aumento di positivi e siamo obbligati a seguire mattina, sera, notte quando ci arrivano i comunicati dei positivi della giornata, a non dormire”. Lo stesso governatore si è poi concentrato sulle proteste messe in atto da coloro che sono contrari all’obbligo di Green Pass. Leggi anche Coronavirus, mascherine monouso? Secondo una ricerca possono essere lavate fino a 10 volte
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De Luca sui no Green Pass: “In Campania non c’è diritto di cittadinanza per loro”
A proposito di coloro che si oppongono all’obbligo di Green Pass, Vincenzo De Luca ha dichiarato che “in Campania non c’è diritto di cittadinanza per i ‘green pippe’. Mi arriva la notizia che abbiamo una scuola a Qualiano, 7 bambini positivi, poi 11 e 5 insegnanti vaccinati: facciamo il contact tracing ricostruendo i rapporti che hanno avuto questi bambini, andiamo nelle famiglie e sono tutti figli di genitori non vaccinati. È una cosa che mi fa impazzire”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
