Coronavirus Campania, disposta la chiusura delle scuole fino al 14 marzo: ecco l'ordinanza

Coronavirus, il governatore De Luca ha deciso di chiudere le scuole fino al 14 marzo, ecco i motivi della decisione

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca (Foto Youtube)
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Il rischio di contagi motiva l’ordinanza del Governatore De Luca

Il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca chiude le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Bambini e ragazzi tornano a casa e proseguono l’attività di formazione attraverso la didattica a distanza. Il provvedimento ha efficacia fino al prossimo 14 marzo. Dal 1 marzo tutti a casa. Il Governatore De Luca chiude le scuole della Campania e i ragazzi proseguono in dad con la sola esclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità che possono proseguire l’attività in aula. Il provvedimento si è reso necessario a causa del livello di accelerazione dei contagi che si è registrato nelle ultime settimane. Da leggere anche Coronavirus, scuole chiuse fino a data da destinarsi in Abruzzo. 

Si è abbassata l'età media dei contagiati

La situazione è dunque particolarmente grave, anche perché nel nostro Paese è molto diminuita l’età media dei nuovi positivi con focolai che si sviluppano principalmente nella cerchia famigliare (88,2%) ed anche in ambito scolastico (4,53%). La Campania dall’ultima valutazione del Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza sanitaria è stata classificata come area a rischio moderato con la Basilicata, la Calabria, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Molise, la Toscana, il Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano, tuttavia il Governatore De Luca è preoccupato dalla diffusione delle diverse varianti.

La situazione nelle strutture ospedaliere e il possibile ricorso al Tar

In particolare in Campania, si registra una crescita esponenziale tra adulti e ragazzi della mutazione inglese che si sta rivelando molto contagiosa. Questa variante del virus è stata identificata non solo nelle aree metropolitane della regione, ma anche nelle zone montane interne e nelle isole, dove fino a poche settimane fa, il sars-cov-2 era molto contenuto o non rilevato. Il Governatore impone perciò un sacrificio alla popolazione scolastica prescrivendo la didattica a distanza. De Luca inoltre chiede anche a tutti i cittadini di restare a casa il più possibile a causa del tasso di contagiosità regionale che ha un valore pari a Rt 1,04 con una media nazionale di Rt 0,99. Al tempo stesso, si registra una pressione crescente sulle strutture sanitarie della Campania. I ricoveri in regime ordinario ed in terapia intensiva infatti hanno subito un notevole incremento e purtroppo alcune aziende sono state costrette a riconvertire alcuni reparti in nuovi presidi Covid. Ciò crea un grave danno anche a coloro i quali hanno bisogno di assistenza sanitaria per altre patologie e che vedono ridotte le possibilità di accoglienza negli ospedali.


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Il dibattito aperto sulla chiusura delle scuole in Campania

Il Governatore De Luca decide quindi di chiudere le scuole fino al 14 marzo sperando di riuscire a contenere i contagi e ritornare ad una gestione più serena dell’emergenza sanitaria. Il Comitato Scuole Aperte Campania però annuncia un ricorso al Tar. Secondo gli attivisti del Comitato l’ordinanza lede il diritto all’istruzione che è gravemente compromesso dalla didattica a distanza. In Regione intanto prosegue la profilassi vaccinale per il personale scolastico, mentre la comunità scientifica internazionale sta ancora lavorando al vaccino pediatrico che è quindi, ancora in corso di sperimentazione. La scuola procederà perciò ancora per qualche tempo a ritmi alternati tra chiusure ed aperture costringendo ragazzi e docenti a rimodulare ritmi e attività didattica.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.