Coronavirus, terza dose: arriva il via libera dell’Aifa
La terza dose del vaccino contro il Coronavirus si farà, ma non per tutti: è arrivato il via libera dell’Aifa. La Commissione tecnico scientifica dell’agenzia del farmaco ha iniziato la discussione sul tempo lo scorso martedì prima di giungere alla conclusione: si è parlato delle categorie per le quali sarà necessario un ulteriore richiamo, che comunque è da fare non prima di sei mesi dopo la seconda somministrazione. Leggi anche Coronavirus, troppi contagi: zona rossa per un Comune del sud Italia. Firmata l’ordinanza
Le categorie che potranno ricevere la terza dose
In molti, già prima del parere dell’Aifa, avevano ipotizzato una terza dose a settembre a persone con problemi al sistema immunitario (in seguito a trapianti o tumori), poi ad anziani (over 80 e ospiti delle Rsa) e infine al personale sanitario. Un primo annuncio in tal senso era arrivato dal ministro alla Salute Roberto Speranza, poi ribadito dal commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo. Entro fine settembre, come riporta Repubblica.it, si partirà quindi con la terza dose. Leggi anche Variante Mu, quali sono i sintomi? Altamente resistente agli anticorpi e ai vaccini secondo un nuovo studio
Lo studio dell’Ema
L’Italia si muove prima dell’Ema, che sta conducendo uno studio specifico sulla terza dose su 300 persone: la stessa agenzia europea, comunque, ha fatto sapere che le autorità nazionali possono procedere con piani per somministrare dosi addizionali o richiami di vaccino. Nel suo parere, come appreso dall’Agi, il Cts ha dato il via libera alla somministrazione di una dose addizionale per immunodepressi e trapiantati dopo almeno 28 giorni dall’ultima somministrazione. Leggi anche Coronavirus, Green Pass obbligatorio per alcuni lavoratori: ecco quali e da quando
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Over 80, ospiti delle Rsa, operatori sanitari: la situazione
Per over 80 e ospiti delle Rsa ci sarà una terza dose, definita booster, quindi atta a rafforzare le difese immunitarie dopo le prime due dosi, dopo almeno 6 mesi dall’ultima dose ricevuta. Saranno utilizzati solo vaccini mRna: al momento, quindi, Pfizer e Moderna. Per i sanitari più a rischio, invece, c’è l’ok dei tecnici ma deciderà il Governo.
Si attende l’approvazione del documento
Il documento, per ora, non è stato ancora approvato: il parere dell’Aifa, infatti, è trapelato finora solo tramite indiscrezioni giornalistiche. A breve si riunirà il Cda dell’Agenzia del Farmaco, che valuterà se approvare il documento: l’approvazione sembra più che probabile, alla luce – come riporta Rainews.it – della legge 648 chepermette l’utilizzo di farmaci al di fuori delle indicazioni approvate, che per i vaccini in questione prevedevano in origine solo due dosi.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.