
Coronavirus, chiusa la Lombardia e divieto di entrata e uscita da diverse città italiane
Clamoroso provvedimento del Governo italiano nella lotta al coronavirus: come riportato da Ansa.it, da domenica 8 marzo fino a venerdì 3 aprile 2020 non sarà più possibile entrare o uscire dall’intera regione Lombardia (a meno di motivi gravi e indifferibili) e da alcune città di altre regioni d’Italia. Una stretta durissima, che dovrebbe divenire ufficiale tra qualche ora, nel contrastare il COVID-19 che sta mettendo in ginocchio il paese e progressivamente anche il resto d’Europa.
Le città interessate dal blocco
La bozza del nuovo decreto, in attesa di essere firmata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, prevede il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e dalle seguenti province italiane (se non per motivi gravi e indifferibili): Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Tutte le disposizioni sono valide dall’8 marzo fino al 3 aprile. La zona rossa è stata inoltre estesa dalla sola Lombardia alle regioni Piemonte ed Emilia-Romagna. Trattandosi di una bozza potrebbe essere soggetta a qualche modifica su alcuni punti.
A QUESTO LINK LA BOZZA INTEGRALE DEL DECRETO
Gli altri provvedimenti del nuovo decreto
Il nuovo decreto prevede ulteriori restrizioni oltre a quelle già note: recita la nota ufficiale “chiusi musei, palestre, scuole, università, piscine, teatri, stop ai concorsi pubblici ad esclusione del personale sanitario. Bar e ristoranti dovranno mantenere l’obbligo di distanza di un metro altrimenti l’attività sarà sospesa. Le attività commerciali dovranno rispettare la distanza di un metro per i clienti altrimenti scatterà la sanzione. Se non riescono per motivi strutturali dovranno chiudere. Divieto di accesso pronto soccorso e hospice. Le riunioni di lavoro dovranno essere rinviate e si dovrà privilegiare lo smart working. Limitare la mobilità interna alle zone di sicurezza. Sospese le attività sciistiche, sospesi gli eventi pubblici. Chiuse discoteche, locali da ballo e feste, pub e sale giochi, sale scommesse e bingo. Non si potranno organizzare feste o eventi pubblici. I ristoranti e bar dovranno mantenere un metro di distanza”. Da chiarire ora se questi provvedimenti riguardano solo la Lombardia e le altre 11 province indicate o tutta l’Italia (si vocifera di due decreti differenti, uno per la “zona rossa” e un altro per il resto del paese).
Il vademecum per tenere lontano il coronavirus
L’Istituto Superiore della Sanità Italiana e il Ministero della Salute hanno rilasciato un vademecum di dieci consigli, suggerimenti e indicazioni per evitare il coronavirus e sfatare alcuni tabù. Eccolo:
1 – Lavarsi spesso le mani
2 – Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3 – Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se non sono pulite
4 – Coprire bocca e naso se si starnutisce
5 – Non assumere antibiotici o antivirali se non sono stati prescritti dal medico
6 – Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol
7 – Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate
8 – I prodotti Made in China e i pacchi provenienti dalla Cina non sono pericolosi
9 – Contattare il numero verde 1500 se si ha febbre/tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni
10 – Gli animali da compagnia non diffondono il coronavirus
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.