Coronavirus, Chiusi in lockdown e test a tappeto per la popolazione: ecco cosa sta succedendo in Toscana

Il comune di Chiusi, in provincia di Siena, in zona rossa per l'alto numero dei contagi. Via ai tamponi a tappeto a tutta la popolazione: i dettagli del progetto anti coronavirus

Coronavirus - Foto Pixabay
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Coronavirus, Chiusi in lockdown e test a tappeto per la popolazione: ecco cosa sta succedendo in Toscana

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e, nonostante nelle ultime settimane la situazione sia sensibilmente migliorata rispetto al periodo natalizio, alcuni territori continuano a fronteggiare una diffusione del contagio molto veloce. Tra quelli che rientrano nella “lista" c'è anche il comune di Chiusi, in provincia di Siena, che dal 7 al 13 febbraio 2021 sarà in lockdown. Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, come riportato da LaNazione.it, ha infatti inserito la località del senese in zona rossa. Dunque si potrà uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute o di urgenza/necessità. Ma c'è dell'altro perché proprio Chiusi parteciperà a un programma particolare… MASCHERINA FFP2 OBBILGATORIA ANCHE IN ITALIA? ECCO LA VERITÁ

I test a tappeto per gli abitanti di Chiusi

Il paese di Chiusi è stato inserito in via straordinaria nel programma di screening promosso dalla Regione Toscana, attuato dall’Azienda Usl Toscana Sud Est con il coinvolgimento del personale amministrativo e sanitario del territorio: in sostanza saranno condotti tamponi e test molecolari a tappeto su tutta la popolazione per rintracciare eventuali positivi asintomatici, il metodo più efficace per contrastare la diffusione del coronavirus nelle singole località. Come partecipare? Prenotandosi al link territorisicuri.sanita.toscana.it oppure tramite Cup telefonico al numero 0577-767676 (opzione riservata a chi avesse difficoltà a registrarsi online). Tutti i referti saranno disponibili entro 24 ore dall’effettuazione del tampone all'indirizzo https://referticovid.sanita.toscana.it. In caso di positività riscontrata scatteranno le consuete procedure per il tracciamento dei contatti.

Dall'8 al 28 febbraio scatta il lockdown duro in Alto Adige. Ecco tutti i dettagli

Alcune regioni, insomma, hanno deciso di ricorrere addirittura al lockdown, in controtendenza rispetto al resto d'Italia ma come misura necessaria per diminuire la diffusione del contagio da COVID-19. É il caso dell'Alto Adige che, come riportato da SkyTg24, andrà in zona rossa dall'8 al 28 febbraio: di conseguenza in tutta la regione si potrà uscire di casa solo per motivi lavorativi, di salute o di estrema necessità/urgenza. A stabilirlo è stata la Giunta provinciale composta da esponenti della Suedtiroler Volkspartei e Lega alla luce degli ultimi preoccupanti bollettini: l'ultimo, datato 6 febbraio 2021, riporta di 389 nuovi positivi e 4 morti su circa 3000 tamponi. Da qui la decisione di intervenire con misure più aspre per la popolazione dell'Alto Adige. IL MINISTRO SPERANZA HA FIRMATO IL NUOVO DECRETO: ECCO TUTTI I PROVVEDIMENTI

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L'appello del Presidente regionale Arno Kompatscher

“Non basta rispettare le misure – ha affermato in una nota il Presidente regionale Arno Kompatscher – e i protocolli di sicurezza nel abbattere in maniera duratura i contagi: serve l'impegno di tutti nel seguire sempre e costantemente le regole di comportamento anche nella propria vita privata. Solo così potremo riaprire le attività fra tre settimane".  Tutti i negozi saranno chiusi, le scuole andranno avanti solo con la didattica a distanza e sarà vietato spostarsi dai comuni. Rimane garantita, invece, l’apertura di servizi e strutture sociali e socio-sanitarie, oltre che le lezioni in presenza per le scuole materne. Si tratta di un lockdown severo, al momento l'unico così prolungato in Italia.

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Coronavirus, il bollettino di sabato 6 febbraio 2021

In data sabato 6 febbraio 2021 sono stati rilevati 13.442 nuovi positivi al coronavirus, contro i 14.218 di ieri. I tamponi sono 282.407 (ieri 270.507), compresi i test rapidi. La percentuale di positivi è al 4,75% (era 5,2), ma da qualche settimana il dato è influenzato dal conteggio dei tamponi antigienici che si sommano a quelli molecolari. I decessi totali arrivano a 91.003. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 2.625.098. I guariti sono 2.107.061. Le persone in terapia intensiva sono 2.110 (-32)

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.