Coronavirus, l’Italia continua la sua lotta contro il Covid-19
In queste ultime settimane in Italia si sta registrando una nuova decrescita dei contagi, con la pressione sul sistema sanitario nazionale che sta lentamente diminuendo. In uno scenario del genere anche la situazione legata alla colorazione delle regioni ha vissuto un netto miglioramento. In seguito alle nuove ordinanze entrate in vigore lunedì 1 febbraio, infatti, quasi tutta Italia è diventata zona gialla: entrando nello specifico le regioni “gialle” sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta e Veneto. In zona arancione, invece, troviamo Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Al momento, invece, non vi sono regioni in zona rossa. COVID-19, NUOVE MISURE RESTRITTIVE IN ITALIA? ECCO I CHIARIMENTI DEL GOVERNO
Coronavirus, nuovo Dpcm: le prossime due settimane sono decisive. Ecco cosa può cambiare, tutti i dettagli
Il Dpcm in vigore in queste settimane scade il prossimo 5 marzo, ma – come riportato da “Tpi.it – i prossimi 14 giorni risultano decisivi perché in relazione al del numero dei nuovi contagi registrati su base giornaliera, potranno essere alleggerite o irrigidite le nuove norme anti-Covid. Al momento gli spostamenti tra regioni risultano vietati anche nelle regioni che figurano in zona gialla: tale provvedimento resterà in vigore fino al prossimo 15 febbraio 2021. Nel caso in cui, però, l’indice Rt dovesse restare sotto l’1 – come riportato da “Il Corriere della Sera” – probabilmente il Governo potrebbe decidere di dare l’ok agli spostamenti tra le Regioni che si trovano in zona gialla. CORONAVIRUS, NUOVA ORDINANZA FIRMATA DA SPERANZA CHE INTRODUCE QUESTO DIVIETO
Coronavirus, prossime settimane decisive: ecco cosa può cambiare
Inoltre, il prossimo 15 febbraio è prevista anche la riapertura degli impianti da Sci. In settimana – come riportato da “Tpi.it” – le Regioni dovranno inviare al Comitato tecnico-scientifico le linee guida anti-Covid che dovranno poi essere validate dagli scienziati. Se dovesse verificarsi un peggioramento della situazione epidemiologica in Italia, però, tutto finirebbe per essere messo in discussione. Per ciò che concerne la riapertura di piscine e palestre, invece, al momento non è stata ancora individuata una data. Tuttavia, nel caso in cui il numero dei contagi dovesse calare ancora, allora vi potrebbe essere la riapertura di queste attività, così come la ripresa di alcuni sport che in questo momento risultano vietati. Allo stato attuale, però, si tratta solo di ipotesi: a risultare decisivo nella decisione finale sarà sicuramente l’andamento della curva epidemiologica. Nella pagina successiva potrete leggere di una nuova ordinanza locale che proroga la chiusura delle scuole fino al prossimo 28 febbraio. CORONAVIRUS, ILARIA CAPUA AVVERTE: “LA PANDEMIA DURERÀ ANCORA A LUNGO…”
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Coronavirus, Coppola firma l’ordinanza: chiuse tutte le scuole superiori fino al 28 febbraio a Sorrento
In diverse zone d’Italia la circolazione del Covid-19 continua ad essere piuttosto alta e le istituzioni locali corrono ai ripari per provare ad arginare il contagio. A Sorrento, ad esempio – come riportato da “Ansa.it” – il sindaco Massimo Coppola ha firmato un’ordinanza con la quale proroga per l’intero mese di febbraio la sospensione dell’attività didattica in presenza per tutti gli istituti di istruzione superiore cittadini. Nell’ordinanza si spiega che la diffusione del contagio da Covid-19 in ambito locale mantiene la sua criticità e per questo risulta necessaria l’insistenza di norme più rigorose di contrasto al fine di tutelare la salute pubblica. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia all’1 febbraio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, lunedì 1 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 447.589. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 88.845 (+329 rispetto a domenica), mentre i guariti/dimessi 2.024.523 (+13.975). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.252 (+37). In generale, il totale dei casi è di 2.560.957 (+7.925 rispetto a domenica).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.